Gela. Risposte celeri non ne sono arrivate dai vertici di Asp. Ancora adesso, nonostante le insistenze istituzionali del sindaco Lucio Greco e dell’assessore Antonio Pizzardi, non è stata prevista un’apposita commissione per valutare le istanze di invalidità civile. Deve essere attiva per gli utenti locali piuttosto che essere prevista a Caltanissetta (nel capoluogo di provincia ce ne sono in totale quattro). Greco e Pizzardi, con un’altra nota ufficiale, sono tornati a spingere nei riguardi del management di Asp. Più volte hanno ribadito la necessità di una commissione che operi solo in città e per gli utenti del comprensorio locale. “Si è rappresentata ampiamente l’insofferenza di un territorio i cui soggetti interessati sono costretti a rilevanti sacrifici in termini di distanze non solo per ottemperare a quanto disposto dalla legge, cui devono dare seguito, ma soprattutto per soddisfare il loro bisogno di salute consequenziale ad accertamenti specifici propri della commissione”, si legge nella missiva indirizzata al commissario Alessandro Caltagirone. Dall’azienda sanitaria, tra le altre cose, avevano fatto sapere della volontà di espletare una procedura di concorso per la costituzione della commissione in città. Risultati non ce ne sono.
“Si chiede di sapere lo stato dell’arte circa i lavori della predetta commissione e i tempi dunque di risoluzione, non essendo più procrastinabile questo stato di disagio complessivo da parte di chi si trova in condizioni di invalidità grave o meno grave che sia, oltre che la ricaduta sulle famiglie dei costi di trasporto per raggiungere Caltanissetta”, aggiungono sindaco e assessore nella nota inviata.
Ma la commissione di sanità locale perché non si fa’ sentire ? L’unica soluzione è lasciare questa provincia
non c’è altra soluzione , caltanissetta costringe i gelesi all’esodo