Gela. Le perplessità, anche politicamente consistenti, non sono mai mancate e il presidente della commissione consiliare sanità e ambiente, il forzista Rosario Trainito, torna a manifestarle. Ancora una volta, anche a nome di tutta la commissione che presiede, denuncia la “miopia” del primo cittadino, che non ha invitato i consiglieri al tavolo odierno, tenutosi con i manager delle aziende che hanno presentato il maxi progetto sui rifiuti, per la produzione di idrogeno e metanolo. In commissione, lo stesso Trainito, ad inizio settimana, ha avviato il confronto interno proprio sul tema del termovalorizzatore. “La commissione ambiente è istituzionalmente offesa per l’ennesima mancanza ricevuta dal sindaco e per non essere stata invitata ad una riunione talmente importante, come quella tenutasi oggi, alla presenza dell’ingegnere Rispoli responsabile della costruzione del nuovo impianto. L’incontro era necessario estenderlo non solo alla commissione ma all’intero consiglio comunale – dice Trainito – per dare le giuste informazioni e per esprimere un giudizio sulla realizzazione dell’impianto e ancora per valutare le ripercussioni che avrebbe sul territorio. Sicuramente, non è un monotematico che dà la possibilità di comprendere le caratteristiche di un impianto di questa portata. I monotematici servono a fare passerella e populismo, i tavoli tecnici servono a confrontarsi e a conoscere i reali vantaggi o danni che l’impianto potrebbe determinare sulle generazioni future. Il sindaco continua nella sua miopia e non guarda oltre la giunta, temendo il confronto con la commissione e con il consiglio, che ricordo a me stesso rappresentano la città”.
Trainito si rivolge al presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e ritiene essenziale avviare un tavolo tecnico. “Invito il presidente del consiglio ad aprire un tavolo tecnico alla presenza di professionalità d’eccellenza per avere anche noi consiglieri un quadro chiaro e reale sull’impianto e per colmare le lacune alla quale il sindaco ormai ci ha abituati”, conclude. Il capogruppo forzista ha sempre chiesto un confronto costante al sindaco e all’intera amministrazione comunale e ancora una volta, seppur dalle fila della maggioranza, si trova a dover contestare il metodo dell’avvocato Greco.