Gela. Due donne sono state arrestate dal commissariato di polizia di Gela e della Squadra Mobile di Foggia e Bologna per una rapina commessa nel capoluogo emiliano. In manette sono finite Elisa Fazioli, 38 anni, originaria di Medicina, in provincia di Bologna, e Ana Maria Ghidu, 30 anni, di origine romena.
In particolare, il 4 agosto 2013 tre persone, due delle quali donne, si erano introdotti all’interno di una sala giochi di Bologna e, con violenza e ripetute minacce, si sono impossessate di circa 5000 euro, sottraendola ad una dipendente.
In dettaglio, le indagini hanno permesso di appurare come la Ghidu fungesse da “palo” e avesse comunicato agli altri due complici il momento più conveniente per entrare all’interno dell’esercizio commerciale, stante l’assenza di utenti; questi ultimi dapprima distraevano la dipendente con un pretesto, quindi un complice aggrediva la donna e la legava con una corda, cingendole le braccia e tappandole la bocca per impedirle di gridare, mentre la Fazioli prelevava l’intero incasso.
La visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza permetteva agli agenti della Squadra Mobile di Bologna d’identificare il complice in Francesco Quarta, originario di Lecce, pregiudicato, che è stato messo in stato di fermo pochi giorni dopo.
Le successive indagini, svolte di concerto con il commissariato di Gela, permettevano di addivenire all’identificazione delle due complici che sono state rintracciate in città. Nel corso di una perquisizione domiciliare, peraltro, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni indumenti della Fazioli assolutamente simili a quelli indossati dall’autrice della rapina.
