Gela. Commercianti contro. Non tutti sono convinti che la Ztl, così come è stata istituita, possa funzionare. E non è un caso che una parte degli esercenti di Corso Vittorio Emanuele ne chiedano l’annullamento o la rivisitazione. L’avvocato Emanuele Maganuco ha scritto al sindaco. Nella nota Maganuco sostiene che la delibera disattende l’impegno assunto in aula consiliare il 25 maggio. In quella occasione era stato deciso che qualsiasi scelta sarebbe stata prima concordata con le associazioni di categoria.
Secondo il legale, la delibera risulta viziata da evidenti profili di illegittimità e/o nullità che legittimerebbero il suo annullamento in sede giurisdizionale. Mancherebbe un piano di emergenza ed un piano di viabilità alternativa. Nella missiva si fa anche un cenno polemico verso i commercianti del food, come se il Comune abbia deciso di tutelare più loro che le altre categorie, consentendo di installare pedane oltre i marciapiedi e senza valutare gli effetti economici derivanti dalla pandemia COVID-19.
Altro oggetto del contendere è l’orario di decorrenza della Ztl, che era stata sollecitata per le 19,30 mentre parte dalle 18. “Manca la predisposizione di un piano del decoro urbano – scrive l’avvocato Maganuco – l miglioramento delle condizioni igieniche del centro storico e l’istituzione della figura del poliziotto di quartiere”.
Se queste richieste non verranno soddisfatte i commercianti, almeno una parte di loro del centro storico, non escludono di rivolgersi al Tar per impugnare la delibera. Attualmente la Ztl parte dalle 18 e si conclude alle 2 del mattino.