Niscemi. Si è svolta ieri pomeriggio presso la chiesa di San Giuseppe la commemorazione religiosa del 23° anniversario della barbara uccisione del carabiniere Roberto Ticli, medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”.
Stretti attorno ai parenti di Roberto, hanno partecipato alla commemorazione il Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Gela, Maggiore Valerio Marra, il Vice Sindaco del Comune di Niscemi Angelo Meli, il Presidente del Consiglio Comunale Onofrio Licata, i Comandanti delle Stazioni di Niscemi, Riesi, Mazzarino, Butera e Gela, dipendenti dal Reparto Territoriale, il Dirigente del Commissariato di Niscemi, Gabriele Presti, nonché numerose associazioni del niscemese, tra cui l’Associazione Nazionale Carabinieri di Niscemi, oltre ai rappresentanti di Forze di Polizia locali e provinciali.
La cerimonia è terminata con una solenne deposizione di una corona sulla tomba dell’eroe che riposa nel locale cimitero.
Il sacrificio di Roberto Ticli, avvenuto a Porto Ceresio in provincia di Varese il 1° ottobre 1990, dimostrò con quale eccezionale dedizione e quanta perseveranza operò il militare.
Per l’eroico gesto il carabiniere Ticli, l’8 giugno 1992, fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Capo pattuglia in servizio perlustrativo, mentre effettuava, unitamente a parigrado, il controllo di un individuo sospetto, veniva da questi fatto segno a proditoria azione di fuoco. Benché mortalmente ferito, con coraggiosa determinazione si poneva all’inseguimento del malvivente, contro il quale reagiva con l’arma in dotazione, finché, giunto allo stremo delle forze, si accasciava esanime al suolo. Luminoso esempio di elevate virtù militari e di altissimo senso del dovere spinti fino al supremo sacrificio”.