Gela. Una settimana fa, a sorpresa, il sindaco Lucio Greco, che ha voluto mettere intorno ad un tavolo tutti i rappresentanti dei comitati di quartiere, ha dato disponibilità ad aprire la sua giunta ad un loro esponente, individuato in modo condiviso. Nelle scorse ore, con posizioni non unitarie, i comitati hanno dato il via libera a Salvatore Terlati, storico rappresentante dei quartieri e ora coordinatore. Greco attende una comunicazione ufficiale ma qualche dubbio ce l’ha. “Avevo chiesto una rosa di tre nomi o perlomeno una scelta condivisa all’unanimità da tutti i comitati – spiega – non ho ancora ricevuto una comunicazione ufficiale ma da quello che emerge sembrerebbe che ci sia un unico nome ma non condiviso da tutti i comitati”. Elementi che potrebbero portare l’avvocato ad effettuare altre valutazioni. “La decisione di aprire ai comitati – precisa – l’ho formalizzata perché la considero coraggiosa e nuova nello scenario politico. Senza una scelta condivisa, però, si rischia di andare incontro a logiche partitiche e non è per nulla questo lo spirito della mia iniziativa”. Il sindaco vorrebbe arrivare ad una regolamentazione effettiva dei comitati e in una fase molto difficile per la sua amministrazione coinvolgerli nelle scelte, a partire da quelle che vadano incontro ai bisogni della città. “A questo punto – aggiunge – mi riservo di interloquire con tutti i rappresentanti dei comitati e poi deciderò insieme ai miei alleati. Per me, era fondamentale che ci fosse uno spirito unitario tra i comitati”.
Le titubanze espresse, anche in serata, da alcuni rappresentanti non hanno consentito un fronte unico nella scelta e alla fine si è optato per l’esperienza di Terlati. Un percorso che però non pare entusiasmare il primo cittadino, che nei prossimi giorni potrebbe sciogliere la riserva mentre in giunta rimane libera la casella che era dell’architetto Paolo Marchisciana, dimessosi di recente.