Gela. Il ricorso presentato dalla difesa è stato respinto e la condanna confermata.
Il duello in spiaggia. A rivolgersi ai magistrati romani è stato il legale di Tommaso Cassisi, accusato di lesioni dopo aver colpito, con un coltello, Salvatore e Antonino Migliore, padre e figlio. Il “duello”, risalente a diversi anni fa, venne bloccato da due carabinieri, liberi dal servizio, che si trovavano su un tratto della spiaggia di Falconara. Da quanto ricostruito, gli attriti sarebbero stati prodotti da una serie di questioni personali. La procura generale, davanti ai giudici di Cassazione, ha chiesto il rigetto del ricorso. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Fabrizio Ferrara, già nei precedenti gradi di giudizio, ha sottolineato che l’azione di Cassisi sarebbe stata da legare solo al tentativo di difendersi dai due Migliore, a loro volta arrivati sulla spiaggia impugnando bastoni. L’accusa originaria, quella di tentato omicidio, era caduta in primo grado. Cassisi è stato condannato a quattro mesi di reclusione per lesioni e il verdetto viene confermato anche in Cassazione. I due Migliore si sono costituiti parte civile con l’avvocato Maurizio Scicolone che ha chiesto di respingere il ricorso presentato dall’imputato, confermando appunto la condanna.
