Gela. Al culmine della tensione spuntarono anche i coltelli. In prognosi riservata, all’ospedale Vittorio Emanuele, finì un trentaseienne, con diverse ferite.
La rissa e i coltelli. Lo scontro esplose nei pressi di uno dei locali sul lungomare Federico II di Svevia. Era il maggio di un anno fa, adesso i magistrati della procura hanno chiuso le indagini a carico di nove giovani. Sarebbero loro i protagonisti della rissa. In tre riportarono ferite in diverse parti del corpo, proprio perché raggiunti dai fendenti dei rivali. I carabinieri, dopo poche ore dalla segnalazione e dall’arrivo dei feriti al pronto soccorso dell’ospedale, avviarono le indagini. I nove devono rispondere di rissa. Tra gli indagati ci sono anche i tre feriti che, stando alla ricostruzione degli investigatori e dei magistrati della procura, avrebbero comunque preso parte allo scontro che causò il panico tra gli avventori del locale notturno. Alcuni dei giovani raggiunti dal provvedimento di chiusura indagini hanno già provveduto a nominare difensori di fiducia, tra questi i legali Salvo Macrì, Enrico Aliotta e Angelo Cafà.