Gela. Dopo la chiusura delle indagini, condotte dai pm della procura, è stata fissata per luglio l’udienza preliminare nei confronti del giovane romeno Mihai Remus Dinga, accusato di tentato omicidio. Due anni fa, il ventitreenne venne arrestato dai poliziotti del commissariato. In base a quanto ricostruito, avrebbe accoltellato un giovane connazionale, tra le strade del quartiere Baracche. Lo scorso dicembre, furono effettuati diversi accertamenti tecnici su quanto sequestrato dagli investigatori, compresa la lama che sarebbe stata utilizzata. Il giovane romeno, però, è attualmente irreperibile.
L’accoltellamento a Baracche. Venne scarcerato dopo un verdetto favorevole emesso dal tribunale del riesame di Caltanissetta. I pm ritengono che sia stato lui ad accoltellare il connazionale, al culmine di una lite. Difeso dall’avvocato Marco Granvillano, ha sempre sostenuto di non aver colpito il presunto rivale, ma di essersi dato alla fuga per evitare un’aggressione. A luglio, sarà il gup a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, già inoltrata dai magistrati della procura.