Gela. Computer e materiale informatico portati via dopo l’ennesimo furto all’interno del plesso scolastico di via Feace, nella zona del quartiere Borgo. Assolti per non aver commesso il fatto. Ad agire, però, non furono Orazio Tosto, Francesco Spinello e Jonny Cavallo. I tre giovani finiti a processo con l’accusa di furto sono stati assolti dal giudice Silvia Passanisi. “Non hanno commesso il fatto”. I tre vennero identificati dai carabinieri del reparto territoriale dopo una serie di accertamenti scattati a seguito della denuncia sporta dal dirigente dell’istituto. I giovani finiti a processo, però, hanno sempre escluso di aver partecipato al colpo. Sono stati gli avvocati Carmelo Tuccio e Francesco Cottone a sottolineare, nell’interesse di Orazio Tosto, come lo scanner ritrovato all’interno della sua abitazione, in realtà, gli appartenesse e non fosse mai stato rubato dagli uffici della scuola. Ad escludere la presenza degli altri due imputati, Francesco Spinello e Jonny Cavallo, sono stati gli avvocati Giacomo Ventura, Giacomo Di Fede e Maria Elena Ventura. Di Spinello, in base a quanto sostenuto dal suo legale, non si farebbe riferimento neanche negli atti d’indagine. Stando ai legali, quindi, si sarebbe trattato soltanto di giovani che spesso frequentavano quella zona perché tutti residenti nel quartiere. Il pubblico ministro Sonia Tramontana, invece, ha chiesto la condanna a nove mesi di detenzione per tutti gli imputati. Richiesta, alla fine, non accolta dal giudice Passanisi.