Gela. Lascia il carcere e viene trasferito in una comunità. Il minore accusato di aver fatto parte del gruppo che rapinò la tabaccheria Barranco di via Crispi potrà raggiungere la struttura dopo il sì arrivato dai magistrati del tribunale dei minori di Caltanissetta.
Trasferito in una comunità. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto la richiesta formulata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello. A febbraio, dopo aver optato per il rito abbreviato, ha ammesso le proprie responsabilità proprio davanti al gup del tribunale dei minori Gabriella Tomai. Sarebbe stato lui a impugnare la pistola utilizzata per minacciare il titolare della tabaccheria e i dipendenti.
Le vittime hanno già accettato le scuse inoltrate dal giovane e ottenuto un risarcimento. Non è da escludere che possa essere ammesso anche allo svolgimento di attività esterne. Avrebbe agito, insieme ai complici Salvatore Cannizzo e Klisman Rinzivillo, nel tentativo di portare via denaro in occasione delle festività natalizie.