Colonia felina contesa, tra burocrazia e diritti degli animali a Manfria
A Manfria una colonia felina divide: la proprietaria chiede il riconoscimento, il Comune nega. Scoppia il caso tra cittadini e animalisti.
Gela. A Manfria, una decina di gatti vive da anni tra la strada e il giardino di una casa privata. Sono accuditi, nutriti e liberi di entrare e uscire, come previsto dalla legge per le colonie feline.
Eppure, il Comune ha negato il riconoscimento ufficiale della colonia, sostenendo che il giardino non avrebbe un varco sufficiente – una gattaiola – per garantire la libertà di accesso.
Una motivazione che la proprietaria, assistita da alcune associazioni animaliste, definisce assurda: i gatti – dice – escono e rientrano liberamente da un’apertura naturale tra il cancello e il muretto.
E su questo punto è arrivato anche il parere della Garante regionale per la tutela degli animali, che le avrebbe dato ragione. Nonostante il parere favorevole della Garante però, al momento il Comando della Polizia Municipale ha ribadito il diniego. Una decisione che ha acceso il dibattito tra i volontari e l’amministrazione comunale, chiamata a trovare un punto di equilibrio tra regole e buonsenso.
“Abbiamo verificato personalmente la situazione. I gatti vivono lì da anni, sono stanziali e liberi – dicono le responsabili delle associazioni “Vita Randagia Onlus” e “Oipa Gela”, Giulia Cassaro e Liliana Mistretta - La legge nazionale e quella regionale parlano chiaro: il riconoscimento non può dipendere da un cancello o da una gattaiola, ma dalla presenza stabile degli animali. Chiediamo solo che i loro diritti vengano rispettati.”
Una vicenda che continua a trascinarsi a colpi di Pec e che ha spinto l’Oipa a inviare una diffida. La soluzione potrebbe adesso arrivare dall’Asp con cui il comune effettuerà a giorni un sopralluogo congiunto.
“Il Comune non vuole ostacolare nessuno, ma deve verificare che ci siano le condizioni previste per il riconoscimento di una colonia felina – spiega l’assessore alla tutela degli animali Simone Morgana - Vogliamo garantire sicurezza, igiene e rispetto per gli animali, ma anche per i cittadini che vivono intorno. Stiamo cercando una soluzione condivisa, nel rispetto delle norme”.
Intanto, a Manfria, i gatti continuano a vivere dove sono sempre stati, in attesa che anche la legge, almeno questa volta, si apra un po’ di più.
11.4°