Gela. In municipio, l’organico dei dirigenti rischia di assottigliarsi ancora di più. Anche l’architetto Antonino Collura va verso le dimissioni, pur mantenendo il proprio ruolo di funzionario. Pare sia stata inoltrata una comunicazione, con preavviso. La scorsa settimana, l’ingegnere Grazia Cosentino, a sua volta, ha presentato il preavviso delle dimissioni, pare per lasciare Palazzo di Città. Decisione maturata, forse, da qualche tempo e formalizzata, dopo aver presentato una relazione, anche con passaggi critici sulla gestione della vicenda rifiuti. Il “colpo di scena” dell’architetto Collura potrebbe mettere ancora più in difficoltà la macchina burocratica del Comune. Il dirigente, in questi mesi, ha praticamente retto quasi tutti i settori cardine, dai rifiuti ai lavori pubblici e ancora manutenzioni e grandi opere, oltre a coordinare l’Autorita’ Urbana, che monitora il programma di finanziamento di “Agenda Urbana”. Attualmente, ricopre anche l’incarico di direttore generale dell’Assemblea territoriale idrica. Sembra che l’architetto abbia più volte sollecitato il sindaco e l’amministrazione comunale, per avere un carico di lavoro meno gravoso e poter dare garanzie di migliori prestazioni. Sembra che Collura non abbia avuto riscontri. Dopo il rilancio amministrativo, con l’ingresso in giunta dell’assessore Giovanni Costa, ex dirigente dell’ente (che ha la delega ai lavori pubblici), ci sarebbero state anche pesanti incompresioni. Rapporti tesi, pare ci siano anche con il primo cittadino.
Una serie di “tappe”, che avrebbero convinto Collura a lasciare gli incarichi dirigenziali. Nei prossimi mesi, dovrebbe congedarsi un altro dirigente, l’architetto Emanuele Tuccio, per pensionamento. Il bilancio complessivo rischia di andare in sofferenza, con dirigenti ai minimi e personale tecnico che manca, in attesa di espletare procedure di concorso, che non sembrano immediate.