Gela. Una donna di nazionalità romena, Mariana Deaku di 43 anni, è morta per avere bevuto un cocktail di vino al metanolo. Era entrata in coma domenica mattina, a seguito di un’apparente intossicazione sfociata con gravi danni alla vista e all’apparato neurologico.
Alle 15,45 di lunedì pomeriggio, i medici dell’unità operativa di Rianimazione del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele hanno accertato l’avvenuto decesso della donna.
Il coordinamento locale donazione prelievi e trapianti di organi, retto da Lucio Antona, ha inutilmente chiesto l’autorizzazione all’espianto di alcuni organi ai familiari della donna tramite il consolato romeno.
“Avevamo pronti anche a sostenere le spese di rimpatrio della salma nel suo paese di origine – spiega Antona – L’autorizzazione dei familiari al recupero degli organi avrebbe potuto garantire nuova vita ad almeno cinque persone. Era possibile espiantare il cuore, il polmone, il fegato e i reni dal corpo privo di vita della 43enne romena”.
Sul decesso indagano i carabinieri dei Nas che dovranno verificare la provenienza del metanolo che la bandante romena potrebbe avere confuso con il più comune etanolo.
Non è la prima volta che alcune persone della collettività romena a Gela finiscano in ospedale per avere ingerito mix di vino all’etanolo.
“Il cadavere della 43enne è ricoverato in una cella dell’obitorio – assicura il direttore Luciano Fiorella – E’ a disposizione dei familiari per le procedure di rimpatrio prima della definitiva sepoltura”.