Gela. La droga venne scoperta e sequestrata in un’abitazione della zona di San Giacomo. C’erano diversi grammi di cocaina, nella disponibilità di due fratelli, uno dei quali ancora minorenne. Scattarono misure restrittive. In primo grado, il tribunale di Gela impose sei anni di reclusione a Leandro Costarelli, riconoscendolo direttamente responsabile del possesso della sostanza stupefacente, considerata diretta allo spaccio. In appello, adesso, i giudici nisseni hanno invece rivisto la decisione. La pena è stata notevolmente ridotta, ad un anno e sei mesi.
Come indicato nel ricorso avanzato dalla difesa del giovane, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, è stato riconosciuto il “fatto di lieve entità”, principalmente in relazione al quantitativo ritrovato. Il minore venne a sua volta assolto, in primo e secondo grado.
