Gela. La prescrizione potrebbe chiudere in anticipo il dibattimento avviato dopo l’inchiesta antidroga “Fact ice”, risalente a sette anni fa.
L’operaazione antidroga. I carabinieri e i magistrati della procura individuarono un vasto canale di fornitori e spacciatori, attivi in città e nelle due principali piazze di rifornimento siciliane, ovvero Catania e Palermo. A processo, ci sono Giuseppe Lumia, Fabrizio Tallarita, Antonio Ticli, Rocco Catalano, Giuseppe Romano ed Emanuela Fidone. Sono soltanto alcuni dei destinatari dei provvedimenti emessi dagli inquirenti. Gli altri coinvolti hanno già definito le loro posizioni. L’affare sarebbe ruotato intorno a diverse partite di cocaina e hashish che arrivavano in città per essere poi piazzate. Il giudice Miriam D’Amore, in ogni caso, non ha escluso proprio l’ipotesi della prescrizione delle accuse che, comunque, verrà meglio verificata alla prossima udienza già fissata per giugno. Nel pool difensivo, ci sono gli avvocati Flavio Sinatra, Francesco Enia, Raffaella Nastasi, Nicoletta Cauchi, Giovanna Cassarà e Giuseppe D’Aleo.