Gela. “I lavoratori del Cnos Fap non percepiscono stipendi da circa 22 mesi. Nell’arco di tre anni hanno perduto moltissime retribuzioni. I corsi relativi al terzo anno sono bloccati per le incertezze dell’amministrazione regionale”.
Con queste parole Giovanni Lo Cicero, responsabile regionale della Flc Cgil, ha parlato ai dipendenti dello storico centro di formazione del quartiere Villaggio Aldisio nel corso di un’assemblea sindacale.
Dal canto suo, don Giuseppe Troina, presidente del Cnos Fap, preferisce guardare al futuro con ottimismo per dare continuità ai 21 corsi didattici frequentati da 500 ragazzi che impiegano 60 dipendenti.
“I corsi per saldatori, tubisti, operatori del benessere, segretarie e elettricisti – assicura don Troina – proseguono. I salesiano non vogliono rinunciare al loro carisma di servizio verso i giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro”.
“Il Cnos Fap è uno degli enti di formazione professionali che in Sicilia hanno operato rivolgendo la propria attività alle fasce più deboli della cittadinanza – sottolinea Lo Cicero – Come Cgil abbiamo indetto quest’assemblea per informare sulla reale situazione e i possibili sviluppi della vertenza che abbiamo in corso. Sono stati avviati 29 corsi di primo anno dal Cnos Fap. L’ente continuerà a gestire i corsi di secondo anno, non si sa quando potranno essere avviati quelli del terzo a causa delle incertezze dell’amministrazione regionale. Con la Regione ci siamo confrontati e abbiamo discusso sull’urgenza di risolvere i problemi legati al decennio pregresso. L’ente non riesce più a garantire le retribuzioni del personale che si trova ormai allo strenuo. Continua a essere presente senza demordere. E’ una realtà drammatica”.
