Civici "freddi" con Giorrannello: "Ruggini da superare, sostegno massimo al sindaco e con M5s piena condivisione"
Il neo esponente M5s con i più alti livelli pentastellati aveva avuto interlocuzioni fitte già durante la campagna elettorale. Mercoledì, in consiglio, mentre formalizzava l'adesione, i civici Giudice e Sincero hanno preferito stare fuori dall'aula
Gela. In settimana, il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello, al centro, in questo ultimo periodo, di una polemica piuttosto accesa, infiammata dal suo passaggio al Movimento cinquestelle, ha formalizzato l'adesione nel corso della seduta del civico consesso. Un adempimento formale e obbligato, che però ha contribuito a far comprendere che qualche ruggine rimane. In apertura della seduta di mercoledì sera, mentre comunicava l'adesione, due consiglieri civici, il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice e l'altro esponente di lungo corso Davide Sincero, hanno preferito stare fuori dall'aula. Hanno preso posto solo dopo la conclusione dell'intervento. Non pare sia stata una casualità, dato che nel gruppo civico del sindaco Terenziano Di Stefano la decisione di Giorrannello non è stata accolta certamente di buon grado. “Non so se abbiano deciso di stare fuori dall'aula e poi rientrare, a causa del mio intervento – dice Giorrannello – bisognerebbe chiederlo a loro. In ogni caso, bisogna superare queste eventuali ruggini. Dobbiamo stare tutti uniti e lavorare per la città”. Il neo esponente con i più alti livelli pentastellati aveva avuto interlocuzioni fitte già durante la campagna elettorale. “E' vero, ebbi modo di confrontarmi con l'onorevole Nuccio Di Paola che mi propose di candidarmi nella lista del Movimento – continua Giorrannello – decisi però di aderire a “Una Buona Idea” e di candidarmi in quella lista. Ora, voglio affrontare un'esperienza in un partito strutturato. Il sindaco e tutta la maggioranza avranno il mio pieno appoggio. Anzi, sarà ancora più convinto”. Giorrannello conferma che la sua decisione “è strettamente personale e politica”. “Non c'è altro – precisa – insieme al gruppo che mi sostiene abbiamo scelto di aderire al Movimento cinquestelle perché ci rivediamo nella prospettiva politica proposta a livello nazionale e regionale. Non c'è mai stata una questione interna a “Una Buona Idea”. Né il sindaco Di Stefano né Di Paola hanno forzato. L'adesione è frutto di una riflessione che ho condotto insieme al mio gruppo”. Se qualche “ferita” politica rimane tra le file civiche, Giorrannello invece si sente pienamente accolto dal gruppo pentastellato. “Soprattutto con gli esponenti storici ho subito iniziato a collaborare - dice ancora - e devo dire che la loro è stata un'ottima accoglienza, c'è piena sintonia”. Il consigliere non rinnega i passi mossi in questi mesi. “Ho fatto tutti i passaggi necessari, comunicando la mia volontà al sindaco e al resto del gruppo di “Una Buona Idea” - aggiunge – l'unica cosa che mi è dispiaciuta, in questa vicenda, è di non aver potuto rispettare la promessa di rendere pubblica l'adesione solo dopo l'approvazione del bilancio. Purtroppo, qualcuno ha fatto trapelare questa notizia e mi è sembrato giusto confermarla”. Il consigliere, che fa parte della struttura politica dell'Unione dei Comuni, va a rafforzare il drappello M5s, che mesi addietro dovette fare a meno del consigliere Lucia Lupo, a sua volta transitata sotto altro simbolo, sempre a sostegno di Di Stefano, quello dell'Mpa. La new entry M5s, infine, non si sbilancia troppo sull'esito dei prossimi mesi. “Intanto, c'è un bilancio fondamentale da approvare – conclude – e il parere favorevole dei revisori rafforza la strada intrapresa dal sindaco e dall'amministrazione comunale. Un'eventuale verifica politica nella maggioranza? Non sono io a prendere queste decisioni. Sarà il sindaco a valutare, qualora dovesse esserci una richiesta in tal senso da partiti dell'alleanza”.
In foto il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello
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