“Civici e progressisti stampelle del sindaco”, Trainito: “Greco non riesce ad imporre la sua linea”

 
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Il forzista Rosario Trainito

Gela. “Il centrodestra non esce affatto ridimensionato dal dibattito di ieri sulla mozione di sfiducia. Invece, ritengo sia ormai chiaro che i veri alleati del sindaco sono principalmente i civici di “Una Buona Idea”, i progressisti e il Pd. Fanno da stampella”. Il capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito rimarca quello che ha già spiegato in aula, ieri, nel corso del dibattito sulla sfiducia al primo cittadino. “Forza Italia rimane coerente e non abbiamo mai chiesto niente – precisa – concedere quest’ultimo termine all’amministrazione comunale potrebbe non servire a nulla. Ritengo che non abbiano le possibilità di presentare gli atti finanziari e i correttivi. Al di là di questo, la sfiducia l’abbiamo sostenuta perché quest’amministrazione comunale, in quattro anni, non ha prodotto nulla. Anche il nostro partito è stato in giunta e all’assessore non è stata data alcuna possibilità di dimostrare le sue capacità. Già in maggioranza, da indipendente, ho sempre criticato la linea del sindaco. L’ho fatto sulla sanità e sulla pulizia inesistente della città o ancora nella fase dell’emergenza Covid. Questo è un sindaco che sa solo farsi imporre la loro politica dai dirigenti ma non riesce ad imporre, invece, la propria linea amministrativa. La vicenda del Piano economico finanziario è emblematica. In altri Comuni il nuovo servizio in house è partito da tempo e in città invece dobbiamo ancora sottoscrivere il contratto attuativo”. Trainito è convinto che dietro all’appello volto alla “responsabilità” ci sia solo “fumo”. “E’ servito a qualcuno per avallare l’appoggio all’amministrazione comunale – continua – i veri responsabili sono i consiglieri che hanno sostenuto la mozione di sfiducia. Andava discussa e chi non la condivide avrebbe potuto esprimere le proprie ragioni. Invece, siamo arrivati al rinvio di una mozione di sfiducia, che io trovo assurdo”.

Il forzista concentra le proprie attenzioni non solo sulle difficoltà amministrative dell’avvocato Greco e della sua giunta ma anche sulla sponda arrivata da una parte dell’opposizione. “Gruppi come i civici o i progressisti – dice inoltre – si limitano ad una critica che è solo di facciata, poi nei fatti stanno con l’amministrazione comunale. L’intervento di ieri del consigliere Ascia mi sembra una prova più che valida. La decisione di Cascino? Io non l’ho condivisa anche se alla fine non è stato lui, ieri, a chiedere il rinvio. Sono vicende che è giusto vengano valutate dalla dirigenza della Dc”. I forzisti, a partire da Trainito, si dimostrano tra i più risoluti nel sostenere la fine anticipata dell’amministrazione Greco, che non vedono affatto pronta a dare una vera soluzione alla crisi finanziaria in atto. “Spero che nessuno nel centrodestra assuma iniziative solitarie sulla mozione di sfiducia”, conclude. Di certo, gli azzurri non intendono fare passi indietro.

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