Civici con Di Paola: "Opposizione per anni silente sui tagli, attaccato solo perché dice la verità"
I civici di "Una Buona Idea", attraverso il gruppo consiliare ribaltano la prospettiva e stanno con Di Paola, di fatto ribadendo linea comune, politica e amministrativa
Gela. Nonostante il tentativo di mettere in campo una strategia politica bipartisan, con l'obiettivo di evitare la riduzione di posti letto per l'ospedale "Vittorio Emanuele", l'incidenza della collocazione di schieramento si fa comunque sentire, su un tema sempre divisivo. Ieri, a conclusione del dibattito pubblico tenutosi all'assise civica, l'opposizione in blocco si è dissociata dall'intervento del vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, considerato come meramente politico e finalizzato "alla sua personale campagna elettorale". I civici di "Una Buona Idea", attraverso il gruppo consiliare ribaltano la prospettiva e stanno con Di Paola, di fatto ribadendo linea comune, politica e amministrativa. "Apprendiamo con stupore le dichiarazioni dell’opposizione consiliare, opposizione in città ma di fatto maggioranza politica in Regione, che ha scelto di attaccare l’onorevole Nuccio Di Paola, colpevole solo di aver detto la verità. Sì, la verità fa male. Fa male - spiegano i consiglieri del gruppo del sindaco - soprattutto a chi, in silenzio o con complicità, ha lasciato che il nostro ospedale venisse depotenziato. Oggi, ci si scandalizza per le parole dell’onorevole Di Paola ma ci chiediamo dove erano questi consiglieri, oggi così attenti, quando si costruiva la rete ospedaliera che penalizza Gela?". La disamina è soprattutto sul processo di graduale depotenziamento del nosocomio locale, attribuito in primis al centrodestra. "Perché non hanno fatto sentire la loro voce prima di presentare proposte assurde? Perché non hanno preteso l’inserimento della Breast Unit, già prevista da un decreto del precedente governo regionale, nel piano sanitario? Non si erano accorti che, mentre si taglia ovunque, a Caltanissetta si creano due Utin, con l’unico effetto di cancellare quella di Gela? Non si sono accorti che in una città già martoriata dall’industrializzazione il governo taglia posti in reparti fondamentali come urologia, semiterapia intensiva, oncologia e cardiologia ? Queste - aggiungono - non sono polemiche. Sono quesiti legittimi che ogni cittadino gelese ha il diritto di porre, e che l’onorevole Di Paola ha avuto il coraggio di portare dove realmente si decide. Un parlamentare ha il dovere di difendere il proprio territorio, anche a costo di risultare scomodo. E scomodo lo è, per chi preferisce fare finta di niente". I civici si schierano nettamente. "Chi oggi si indigna dovrebbe spiegare perché ha taciuto, perché non ha vigilato e soprattutto cosa intende fare per rimediare a un disastro sanitario che dura da anni. Noi non ci stiamo a un teatrino politico che cerca solo capri espiatori. La città non può più permettersi il lusso delle chiacchiere, servono soluzioni. E se c’è chi, come l’onorevole Di Paola - concludono - ha il coraggio di denunciare pubblicamente le storture di un sistema che penalizza il nostro ospedale, noi lo sosterremo sempre. La città ha bisogno di verità, non di silenzi compiacenti".
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