Gela. Grande senso civico e tutela del territorio sono i valori che hanno mosso i bagnanti della baia di Antifemo durante la notte tra il 14 e il 15 agosto.
Un gruppo di ragazzi che sostava in quella parte del litorale gelese ha tentato di utilizzare una delle insegne in legno posizionate dei volontari per accendere un falò. Fortunatamente chi vive quotidianamente quella baia ha deciso di intervenire.
Nonostante l’ordinanza del sindaco Terenziano di Stefano, che poneva il divieto di accendere fuochi in spiaggia e sul trasporto di alcolici e super alcolici, sul litorale cittadino sono stati diversi i falò che hanno illuminato la notte a cavallo tra il 14 e il 15 agosto.Grazie ad lavoro sinergico operato da capitaneria di porto, polizia municipale, ghelas e Impianti SRR il numero dei falò è stato drasticamente diminuito. L’ordinanza del sindaco ha infatti permesso loro di effettuare dei sequesti sulla legna destinata ai fuochi.
Le spiagge sono state lasciate in condizioni quanto meno discutibili dalle migliaia di bagnanti che hanno affollato il litorale per i due giorni di festa, nonostante la presenza dei cestini per i rifiuti posizionati ogni 10metri lungo tutta la costa ed una prima pulizia effettuata da nelle prime ore del 15 agosto. Il sindaco ha garantito che gia stamattina l’intero litorale è stato ripulito ed è ritornato totalmente fruibile.
