Gela. Sono i fondi del Pnrr che dovranno essere destinati a finanziare quella che è stata presentata come una sorta di “cittadella” sanitaria, nella struttura dell’attuale Ipab “Aldisio”, a Caposoprano. L’Asp, nel corso di tavoli istituzionali già tenutisi, con la partecipazione del sindaco Lucio Greco, ha confermato che per la città sono previsti una casa di comunità e una centrale operativa territoriale, da realizzare nelle aree che attualmente sono di pertinenza dell’Ipab. Asp ha definito l’elenco dei rup che si occuperanno di coordinare le procedure, suddivisi per ogni progetto coperto con i fondi del Pnrr, rientranti nella “missione salute”. Delle procedure per la “cittadella” locale è stato incaricato l’ingegnere Vincenzo Canalella. Quello definito dal management di Asp è l’elenco completo degli interventi, previsti con finanziamenti del Pnrr. Sono elencati progetti che riguardano non solo Gela, ma anche Caltanissetta, Niscemi, Mazzarino, Riesi, San Cataldo, Sommatino, Mussomeli e Serradifalco. Potrebbe essere un primo tentativo di porre argine ad un processo di tagli e disservizi, che anche di recente è stato denunciato dal comitato “Sos Vittorio Emanuele” e da associazioni che hanno aderito alla protesta.
I componenti del comitato hanno anche presentato un esposto in procura, denunciando l’interruzione di pubblico servizio. Da molti fronti, peraltro, è arrivata la richiesta di mettere le basi per un nuovo ospedale, che allo stato non rientra nell’elenco dei progetti che Asp ha inoltrato all’assessorato regionale alla sanità.