Gela. Al presidio organizzato per la raccolta firme, a sostegno di un drastico rafforzamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, hanno aderito tanti cittadini. La società civile ha risposto e oggi a firmare c’era l’artista Giovanni Iudice, che come spesso capitato anche su altre “vertenze” della città, non si tira indietro dal rendere noto il suo punto di vista, proprio sulla battaglia per una sanità locale, degna di questo nome. “La vera politica la fanno i cittadini, coraggiosi ma senza speranza, perché manca un impegno serio da parte della politica – dice Iudice – il consiglio comunale e la giunta concentrano le loro attenzioni solo per garantire un riscontro alle forze esterne che li sostengono e che allo stesso tempo fanno pressioni sul sindaco. Sperano, quanto più possibile, di resistere nelle loro poltrone”. Per Iudice, sia l’amministrazione comunale che la quasi totalità della rappresentanza parlamentare del territorio, non riescono a dare seguito alle vere istanze della città. “Una città senza speranza né futuro, subisce ancora disservizi primari, come capita per l’acqua, la sanità e il lavoro che non c’è. Anche i deputati regionali Nuccio Di Paola e Giuseppe Arancio e il senatore Pietro Lorefice hanno dimostrato, con i fatti, la loro grave superficialità rispetto ai veri problemi della nostra comunità. Senza dimenticare il parlamentare Ars, Michele Mancuso – aggiunge Iudice – che viene in città solo per i consensi elettorali e per pesare sugli assetti politici, nel tentativo di avere un ritorno elettorale, che non c’è più”. L’artista, che in più occasioni si è schierato a rivendicare una diversa visione della città, non risparmia veri e propri giudizi politici. Descrive un sindaco che non sta riuscendo ad imprimere un cambio di passo amministrativo e anzi lo considera ormai fuori dal tempo. “Ha una vecchia mentalità politica, troppo accondiscendente con i partiti e senza un’ideologia – continua Iudice riferendosi all’avvocato Greco – dimostra di non avere una vera visione e non riesce a fornire soluzioni concrete ai gravi problemi della comunità. Ci sono solo parolai, che forse riescono a sedurre il popolino, per mantenere invariata la loro governance, evitando che venga scalfita da forme di sana protesta, come quella portata avanti dal Comitato “Sos Vittorio Emanuele”, voluto da Luciana Carfi e Filippo Franzone, con il supporto concreto del deputato regionale Ketty Damante. Chiedo le dimissioni del sindaco, che sta solo riuscendo a far lievitare i problemi, con un silenzio assoluto su vicende estremamente gravi come quella dell’ospedale”. Nella visione di Iudice, la città sconta la stasi generata da una politica ferma su sé stessa.
Va anche oltre, ipotizzando la prossima candidatura a sindaco di una donna. “Spero si possa candidare a sindaco una persona come Luciana Carfì, così da essere il primo sindaco donna. Lo dico da persona libera. Solo così si potranno allontanare dal municipio i troppi mediocri della politica. Mentre in Sicilia cambiano molte cose, in meglio, la provincia di Caltanissetta sconta gli effetti di troppe ambizioni oligarchiche, senza che nessun rappresentante politico locale, fino ad oggi, sia riuscito a mettere freno a questa scelleratezza. Non è il solito campanilismo – conclude – chi vive in questa città, sa di risiedere in una specie di sfintere geografico e urbanistico, dove tutto è fermo e non certo per responsabilità dei cittadini”.
[…] “Città senza speranza a causa della politica”, Iudice: “Una donna come prossimo sindaco” quotidianodigela.it […]
Condivido appieno l’analisi fatta dal Maestro Giovanni Iudice, a Gela continuiamo a pagare lo scotto della mala Politica, i Deputati tutti continuano a dimostrarsi non all’altezza , ma non solo la deputazione , ma anche molti rappresentanti Politici che si atteggiano e vanno sui mass-midia a vantare amicizie importanti di Ministri e vice Ministri con risultati pari a ZERO. Basti pensare alle condizioni di pericolosità rappresentate dalle SS 115 Gela – Vittoria, SS 115 Gela- Manfria- Licata, dalla SS 417 bis Gela – Catania , nelle quali si continua a MORIRE.
Condivido pure , la possibilità di un candidato DONNA, e persona capace e di spessore c’è ne sono parecchie senza necessariamente fare nomi , che come abbiamo visto per l’elezione del Presidente della Repubblica non è così facile.
Peppe Migliore. Vice Commissario Diventerà Bellissima