Gela. Una sorta di identikit ideale sia del prossimo sindaco sia dei futuri consiglieri comunali. Lo traccia Antonio Ruvio, presidente di Casartigiani del Golfo. “Auguro a questa città di avere rappresentanti degni. Non mi interessa il colore politico. Voglio un consiglio comunale all’altezza del suo compito istituzionale; voglio consiglieri comunali che leggano le delibere e sappiano cosa votano in aula; voglio consiglieri comunali che vadano in commissione per approfondire le proposte di delibere e non per scaldare le poltrone o peggio “rubare” un gettone di presenza che non meritano – dice – voglio consiglieri comunali che non siano sbrigafaccende dei loro elettori, perché il loro ruolo è un altro; voglio consiglieri comunali che agiscano per difendere la città e non il loro partito o movimento d’appartenenza; voglio consiglieri comunali che sentano l’onore di rappresentare questa città; voglio consiglieri comunali che svolgano la carica loro assegnata con impegno e competenza e non con superficialità e totale incapacità; voglio consiglieri comunali che si ricordino dei problemi di Gela e dei gelesi trecentosessantacinque giorni all’anno e non ogni cinque anni”.
Poi, Ruvio si richiama anche la corsa per la poltrona di sindaco. “E, poi, voglio un sindaco che prometta poco e faccia tanto e bene – conclude – affiancato da assessori competenti, onesti, capaci. Non importa se dietro c’è un partito o un movimento, contano le persone e le loro storie, non i simboli. In bocca al lupo Gela!”. La corsa in vista delle prossime elezioni a breve diventerà sempre più intensa e anche le organizzazioni datoriali lanciano messaggi piuttosto eloquenti.
