Gela. Del Contratto istituzionale di sviluppo si sono perse le tracce, ormai da mesi. Doveva essere il contenitore istituzionale per le misure a favore dello sviluppo degli investimenti sul territorio. Il sindaco Lucio Greco ha inviato una lettera ai parlamentari nazionali, senatori Pietro Lorefice, Ketty Damante e Stefania Craxi e alla deputata Michela Brambilla, per chiedere un intervento politico in qualità di rappresentanti del territorio che li ha eletti. Secondo Greco, bisogna spingere sul Ministero del Sud affinché si possa firmare il decreto di finanziamento del Cis.
Così riporta la missiva inviata dal primo cittadino. “Facendo seguito a diverse interlocuzioni avute anche di recente con il consigliere Michele Palma, capo della segreteria del Dipartimento delle Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, desidero ricordare che il Cis è in attesa del decreto da parte del signor Ministro delle Politiche di Coesione Sociale e per il Sud, on. Raffaele Fitto. Sottolineo che il nostro Comune ha già completato tutto il lavoro propedeutico. Mi permetto di ricordare che il territorio di Gela ha le stesse peculiarità e criticità di Taranto, dal punto di vista ambientale, sociale e lavorativo. Tutti motivi che legittimano, prima possibile, un positivo provvedimento autorizzativo di tale strumento assieme agli altri Comuni che rientrano nell’Area di Crisi Complessa di cui il Comune di Gela è capofila. Ritengo dunque che, in qualità di rappresentanti del territorio in cui siete stati eletti, un vostro autorevole intervento per spingere il Ministero a firmare il decreto di finanziamento, sia indispensabile per accelerare i tempi. Dare risposte alla città e al territorio che soffre di una crisi economica e strutturale non indifferente lo ritengo fondamentale per un rilancio possibile. L’amministrazione comunale è disponibile a collaborare per azioni istituzionali anche congiunte”
