Cirneco investito mortalmente da auto-pirata, abbandonato tra i rifiuti

 
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Gela. Un cane è stato investito da un’auto-pirata prima di essere abbandonato in un sacchetto tra i contenitori dei rifiuti. A costatarne l’avvenuto decesso un veterinario dell’Asp che è giunto sul posto solo dopo un’ora dall’incidente e dietro sollecito dei carabinieri.

Il medico ha spiegato che non è prevista alcuna reperibilità notturna. Nemmeno l’ombra di un addetto dell’amministrazione comunale o di un agente di polizia urbana retta dal comandante Giuseppe Montana.

L’episodio si è verificato alle 21, in via Generale Cascino. Sono stati alcuni residenti a prestare i primi soccorsi al cane, un Cirneco dell’Etna, che dopo essere stato investito da un’auto-pirata è stramazzato sull’asfalto, ironia della sorte, mentre si trovava sulle strisce pedonali.

Il tempestivo intervento dei carabinieri e dei vigilantes dell’associazione “La Sicurezza” ha evitato che il quattro zampe venisse arrotato da altre autovetture. I militari dell’arma hanno telefonato invano ai soccorritori, il cuore dello sfortunato cane ha cessato di battere prima dell’arrivo del veterinario.

Secondo le prime indiscrezioni la quattro zampe era gravida e non sarebbe stato effettuato nessun controllo sulla presenza di un eventuale microchip obbligatorio.

La vicenda torna ad accendere i riflettori sulla carenza dei servizi sanitari per gli animali, con la mancanza di un Pronto soccorso veterinario il cui progetto previsto tra i locali dell’ex mattatoio è fermo per mancanza delle attrezzature mediche. 

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