Gela. “Un pasticciaccio” che sta conducendo al totale isolamento del gruppo storico della Lega, in città e in provincia. L’ex candidato a sindaco salviniano Antonio Giudice esce allo scoperto dopo la recente nomina del nuovo circolo leghista e del coordinatore Giuseppe Spata. La vecchia guardia di Matteo Salvini non sta per nulla condividendo le decisioni assunte a Caltanissetta e Palermo. “Le regole imposte dallo statuto e dal codice etico sono violate dalle prese di posizione degli organi commissariali provinciali, cosi come gli stessi violano i principi basilari della democrazia – dice – comunicare vuol dire condividere idee, sentimenti, esperienze e informazioni. Tra le idee ed i principi che riempiono la comunicazione di efficacia, c’è la coerenza tra le parole, lo scritto e la realtà dei comportamenti, il riconoscimento del valore sacro delle parole. Fino ad oggi, ho scelto di discutere privatamente di eventuali difformità di posizione per evitare che eventuali differenze di opinione possano essere strumentalizzate all’esterno. Inizialmente, ho personalmente assistito a rimpalli di competenze. Successivamente gli appelli del gruppo storico della lega cittadina, riguardo i tesseramenti, sono stati completamente ignorati”. Tesseramento e non solo. Mentre il neo coordinatore Spata ha ufficialmente chiuso l’intesa con il Popolo della Famiglia, in vista delle elezioni del prossimo anno, tanti militanti della prima ora mettono sul tavolo i loro pesanti dubbi. “Sembrerebbe che sia stato siglato un patto che prevede il contingentamento del tesseramento, facendo pendere l’ago della bilancia solo da una parte. Questo è un aspetto che rappresenta uno dei primi enigmi che il partito dovrà sciogliere – continua – visto che il gruppo storico leghista gelese, l’unico attivo in questi anni in provincia di Caltanissetta ed uno dei più attivi della Sicilia, il gruppo che ha fondato la Lega in Sicilia dando lustro alla stessa, è stato ad oggi completamente ignorato. Il pasticciaccio assume forme sempre più megalitiche, con la formazione di circoli e la cancellazione dell’unico circolo presente in questi quattro anni in provincia”.
Giudice, come fatto all’indomani della nomina di Spata, chiede un chiarimento immediato. “Invito i vertici commissariali del partito, sia regionali sia provinciali, ad avviare un confronto costruttivo inclusivo per fugare ogni fraintendimento e per coinvolgere tutti noi, dalla base, verso i prossimi appuntamenti, compresi quelli elettorali locali e non – conclude – vogliamo rafforzare la Lega Salvini Premier mantenendo gli stessi entusiasmi che ci hanno contraddistinto in questi anni, che invece rischiano di raffreddarsi di fronte a certi silenzi o a certe prese di posizione immotivate e inspiegabili”. In casa Lega, nonostante l’ebbrezza dei numeri elettorali, ci sono ancora tante trincee da mettere insieme.