Gela. Cinquemila firme in una sola settimana. Il movimento dei forconi- forza d’urto, non si ferma neanche davanti al maltempo. Il gelo e la pioggia non placano le ire dei forconi che rappresentati da Fabio Falcone si dicono delusi dalle istituzioni
che non hanno accettato la volontà di aderire ad un’ assemblea pacifica che doveva tenersi nella sala consiliare del comune. I rappresentati dei due movimenti apolitici si trovano nel gazebo di piazza Umberto I, pagano il suolo pubblico autotassandosi.
Attraverso questa protesta e la prossima manifestazione prevista per la fine di febbraio sperano di arrivare alle 30. 000 firme per presentare un disegno di legge. “Voigliamo ottenere i diritti scritti sullo statuto regionale ma che ci vengono continuamente negati – afferma il disoccupato portavoce dei movimenti”. ” Attuare lo statuto vigente da sessanta anni è un diritto per tutti e non solo per pochi prediletti – dice Fabio Falcone, che esorta i cittadini gelesi ad essere più presenti e firmare la petizione, affinchè la protesta non risulti inconcludente.