Gela. Un nulla di fatto, dopo ore di confronto. Si è conclusa in tarda serata l’assemblea della Srr4, la società che sovraintende l’intero ciclo locale dei rifiuti. I sindaci sono chiamati al rinnovo del consiglio d’amministrazione. Se ne dovrebbe riparlare la prossima settimana. Probabilmente, bisogna assestare intese non così delineate. Attualmente, il cda della Srr4 è guidato dal sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, che prese il posto dell’ex primo cittadino di Mazzarino Vincenzo Marino. Insieme a Bancheri, nel consiglio d’amministrazione siedono i primi cittadini di Riesi e Sommatino. Tra le ipotesi, quella di una riconferma di Bancheri ma a questo punto potrebbe non essere scontata. La riunione è andata avanti per ore, pure con l’opzione di un eventuale allargamento del cda, fino a cinque componenti. Guardano con molta attenzione agli sviluppi soprattutto i primi cittadini dei Comuni più grandi, Gela e Niscemi. Il puzzle e gli incastri, anche politici, non sono a quanto pare tutti al posto giusto e i sindaci hanno preso qualche giorno in più, magari per arrivare a una proposta condivisa. La Srr4 controlla direttamente Impianti Srr, la società in house che ha in affidamento il servizio rifiuti in tutti i Comuni del territorio e porta avanti una piattaforma strategica come Timpazzo.
Sono tanti i fattori da affrontare, in un sistema che fa perno proprio su Timpazzo, al centro del progetto di ampliamento, ma che dovrebbe cercare di recuperare il sistema di compostaggio dell’Ato Cl2 in liquidazione, ormai fermo da tempo, mentre il management di Impianti punta parecchio sull’efficientamento del sistema Tmb e sulla catena di recupero dei rifiuti. A Timpazzo, infine, dovrà essere concluso l’iter per il capping delle due vasche dismesse, in carico all’Ato Cl2. Proprio rispetto alle sorti dell’Ato, nel tempo, non sono mancati contrasti istituzionali e politici.