Ciclo idrico, "costi enormi sul territorio": Forum, "Ati si impegni per ridurre tariffe"

Il Forum dei movimenti per l'acqua e i beni comuni, da anni, segnala ciò che non va nel sistema

20 ottobre 2025 09:00
Ciclo idrico, "costi enormi sul territorio": Forum, "Ati si impegni per ridurre tariffe" -
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Gela. Si apre una settimana probabilmente di passaggio non secondario per le sorti politiche dell'Assemblea territoriale idrica, che si appresta al cambio di guardia alla presidenza, come abbiamo più volte riferito. Tra i fardelli di un ciclo dell'acqua territoriale che ancora oggi fa registrare troppe deficienze gestionali e pratiche, c'è sicuramente il costo che gli utenti devono sostenere per il servizio. Il Forum dei movimenti per l'acqua e i beni comuni, da anni, segnala ciò che non va nel sistema. “E' soprattutto il costo dell’acqua all'ingrosso, pagato dai gestori a Siciliacque, che è fuori controllo. Lo riteniamo esorbitante, a 0,69 euro a metro cubo mentre nel resto d'Italia si paga da un minimo di 0,07 euro a un massimo di 0,30 euro. Risulta chiara la speculazione attuata prima da Veolia e ora con il subentro di Italgas – fanno sapere i rappresentanti del Forum - la tariffa non è stata sottoposta al vaglio dell’Arera, se non per la prima volta dopo oltre un decennio, con decisione dello scorso luglio”. Dal Forum sottolineano che “il costo dell'acqua all'ingrosso deve essere ratificato dall'Arera ma la Regione non ha mai ottemperato”. Sul punto, il Forum insiste, “L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente non ha approvato una nuova tariffa per Siciliacque ma ha approvato la proposta di impegno presentata da Siciliacque per chiudere un procedimento sanzionatorio relativo a violazioni nella regolazione tariffaria del servizio idrico integrato. La decisione è stata presa il 29 luglio 2025, come riportato dalla delibera 358/2025/S/idr”. L'appello del Forum è ancora una volta rivolto all'Ati idrico. “L’Assemblea Territoriale Idrica di Caltanissetta deve invenire per ottenere una tariffa più equa e sostenibile per le famiglie e per le attività economiche”, aggiungono. Un'altra falla da non sottovalutare è quella del comparto agricolo, che soffre l'assenza di acqua e di infrastrutture idonee. “Siciliacque non ha fatto investimenti per dighe e per il ripristino delle condutture idriche a fronte delle ingenti somme introitate sulla tariffa pagata”, concludono.

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