Ciclo idrico, Ati senza manager da due anni: fissati i colloqui, deciderà il nuovo consiglio direttivo
E' evidente che la decisione sul manager arriverà solo dopo l'elezione del nuovo presidente. Il sindaco Di Stefano ha dato la propria disponibilità. Saranno numeri e posizionamenti, tra i sindaci, anche a carattere politico
Gela. Il presupposto, più o meno condiviso da tutti i sindaci del territorio provinciale, è che la scelta la finalizzerà il nuovo consiglio direttivo, guidato dal presidente Ati che prenderà il posto del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, ormai con mandato scaduto. Così, la casella di manager dell'Assemblea territoriale idrica, senza titolare da circa due anni, verrà definita, probabilmente, tra fine agosto e i primi giorni di settembre. Proprio per fine agosto sono previsti i colloqui dei candidati. L'unico, fino a oggi, ad aver ricoperto l'incarico, certamente delicato, è stato il dirigente del Comune di Gela Antonino Collura. Da allora, non c'è stato più un ricambio per compiti comunque importanti e non semplici da portare avanti. Spetta al direttore generale dell'Ati monitorare tutti gli investimenti e i progetti infrastrutturali e non solo, in un territorio sovente soffocato dalle crisi legate alla mancanza d'acqua. Sull'intero contesto delle società del ciclo idrico locale, negli scorsi mesi, la magistratura ha accesso una luce, avviando un'indagine. La governance Ati, però, è decisiva per non perdere il passo e per adempiere agli oneri, a partire dai controlli sull'azione di Caltaqua e Siciliacque, rispettivamente ambito e sovrambito. E' evidente che la decisione sul manager arriverà solo dopo l'elezione del nuovo presidente. Il sindaco Di Stefano ha dato la propria disponibilità. Saranno numeri e posizionamenti, tra i sindaci, anche a carattere politico.
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