Gela. Nessuno può tirarsi indietro, soprattutto in una fase così delicata per la città. Il sindaco Lucio Greco apre sostanzialmente a tutte le forze che vogliano contribuire e non fa troppe differenze. L’azzeramento della giunta l’ha deciso nonostante la netta contrarietà dei suoi alleati e con un capitolo finanziario ancora in bilico. L’avvocato, su questo fronte, ritiene addirittura che le scelte da fare saranno “drammatiche”. “La crisi finanziaria, dovuta ad un forte indebitamento accumulatosi negli anni, sta determinando preoccupazioni e l’impossibilità di approvare il bilancio di previsione, con tutte le conseguenze negative che questo comporta. Non è esagerato definire drammatiche le scelte che abbiamo di fronte. Potrei dimostrare, con documenti alla mano – dice – che non è la mia amministrazione la responsabile di tale disastro, ma sarebbe una magra consolazione. Ciò che invece mi preme è la ricerca di soluzioni che ci permettano di superare questa grave crisi. Le dimissioni degli assessori vanno inserite in questa direzione e vanno viste, quindi, come un tentativo di superare certe criticità politiche e di favorire la ricomposizione di un quadro politico in grado di affrontare con determinazione i problemi che assillano la nostra comunità”. Al momento, soprattutto nel campo del centrodestra, sono diversi i no ad un sostegno all’avvocato e ad un programma d’emergenza per arrivare a fine mandato. “Chi vuole esercitare un ruolo politico credibile e autorevole, non deve mettere al centro la propria ambizione ma la capacità di raggiungere degli obiettivi. A nessuno è consentito sottrarsi a qualunque obbligo di responsabilità. Chi preferisce, invece, percorrere una strada diversa, può ottenere certamente allettanti opportunità in termine di consenso ma fa correre un alto rischio alla nostra città, il cui futuro non dipende solo da ciò che fa la maggioranza ma anche dalle scelte dell’opposizione”, aggiunge.
Quello di Greco sembra un richiamo ad un patto tra “responsabili” finalizzato a salvaguardare la città piuttosto che i posizionamenti politici. L’invito, peraltro, è rivolto a tutta l’opposizione, senza troppe distinzioni. “So bene che fare opposizione responsabile è più complicato che fare opposizione urlata, ma ci sono dei momenti in cui tutti i dirigenti politici devono assumersi le proprie responsabilità e indicare una rotta, tanto più in una fase difficile e grave come l’attuale. Tutti dobbiamo mostrarci all’altezza del delicato momento che sta vivendo la nostra città – conclude – nessuno deve privilegiare le ragioni del rancore personale rispetto agli interessi della nostra comunità”. Senza sbocchi veri e propri, Greco richiama tutte le forze politiche, probabilmente avendo intuito che non sarà per nulla facile ricostituire un’entità politica compatta.