Chiusi gli atti per l’appalto dell’impianto di compostaggio, a marzo i vertici di Ato avevano revocato il rapporto con la Balestrieri

 
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Tech continuerà a gestire l'impianto di compostaggio

Gela. L’impianto di compostaggio in contrada Brucazzi potrebbe, a breve, avere un nuovo gestore. Dopo la “cacciata” della Balestrieri impianti, azienda che fa parte dello stesso gruppo

societario di Tekra, il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e i suoi tecnici hanno concluso l’iter che dovrebbe condurre alla gara d’appalto.

La revoca del contratto a Tekra. Gli atti sono stati trasmessi alla centrale unica di committenza che, materialmente, effettuerà l’intera procedura di assegnazione. L’affidamento alla Balestrieri impianti, a marzo, è stato revocato per “gravi inadempienze contrattuali”, accertate dallo stesso Panebianco e dal direttore esecutivo del contratto Sergio Montagnino. Da quel momento, è partito l’affidamento provvisorio alla siracusana Tech servizi che dovrebbe continuare a mandare avanti l’impianto fino alla conclusione della procedura d’appalto. Il subentro ha assicurato anche i pochi posti di lavoro previsti nelle attività d’impianto. Per diversi anni, il sistema di compostaggio è rimasto fermo. Dopo il riavvio, non sono mancati i problemi, legati soprattutto alla necessità di adeguarlo e di abbattere i cattivi odori rilasciati nel processo di trattamento dei rifiuti. Non a caso, era emersa l’ipotesi di uno spostamento in altre zone, più isolate rispetto all’area industriale di Brucazzi. Di certo, nonostante i fondi spesi, rimane un impianto di portata piuttosto limitata rispetto alle esigenze. Proprio per questa ragione, i rifiuti da trattare, almeno per le percentuali in esubero, continuano ad essere trattati in altre strutture dell’isola.

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