Gela. “A questo punto, chiudiamo la città. Siamo orfani di una classe politica che possa difenderla”. Il consigliere comunale Salvatore Scerra attacca a testa bassa, dopo il taglio dei 33 milioni di euro del Patto per il Sud. “Responsabilità? Sono chiare ed evidenti. I provvedimenti che strappano i soldi alla città li ha firmati l’assessore Girolamo Turano – continua – chiederò subito di convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale, da tenere davanti alla presidenza della Regione, a Palermo. La città è stanca di deputati che sanno solo difendere il nord della Provincia. E’ ora di dire basta”. Scerra, da capogruppo di Forza Italia, nel settembre di due anni fa, era intervenuto sull’iter dei progetti del Patto per il Sud. “E’ tutto certificato – continua – chiesi di stanziare un milione di euro per la fase di progettazione, anche attraverso professionisti esterni. L’ex giunta, per tutta risposta, non fece altro che stanziare quei soldi ma per le procedure dell’Agenda Urbana. Oggi, c’è ancora chi critica la nostra scelta di sfiduciare l’ex amministrazione Messinese. Io, invece, la rivendico. Era necessario e anche quanto accaduto con i soldi del Patto per il Sud lo dimostra. Chi critica la sfiducia, secondo me, vive nel mondo dei sogni”. Scerra, che è ormai tra i punti di riferimento dell’opposizione alla giunta Greco, non risparmia neanche l’amministrazione “arcobaleno”.
“Ma quali progetti ha concretizzato la giunta Greco in questi sei mesi? – spiega ancora – che fine hanno fatto le rassicurazioni che erano arrivate dall’assessore Ivan Liardi, che aveva escluso qualsiasi ipotesi di taglio dei fondi del Patto per il Sud? Perché, fino ad oggi, è stato avviato solo un cantiere? Se non sbaglio, anche durante la fase commissariale si era detto che i soldi non sarebbero stati toccati. In questi mesi, c’è stato solo silenzio, da parte di tutti. Il sindaco e gli alleati che camminano con lui a braccetto cosa pensano di fare? Se la Regione ha tagliato 33 milioni di euro, senza neanche avvisare l’amministrazione comunale, mi viene il sospetto che politicamente Greco e i suoi contino veramente poco. Chiedano che la città venga risarcita per quello che sta subendo”. Scerra rilancia il caso. Lo scontro sul de profundis dei soldi, stanziati per primo dall’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, è ormai tutto politico.
Vacci tu Mancuso e Federico.
Buon giorno cari gelesi vi informo che siamo in mani di nessuno e per questo siamo costretti a pagare l acqua che non e potabile perché loro dovevano sistemare i figli, col posto fisso. senza una stazzione con dei treni funzionanti per andare nelle grandi città della sicilia e senza un porto ma queste non sono pretese ma per lo meno rendere la citta piu vivibile e visibile per chi ci viene a passare le vacanze grazie politici pensate sempre ai vostri stipendi che tanto voi non abbitate a gela schifosi
Il prossimo sindaco di Piazza Roma