Gela. Col nuovo anno è sparita la sede dell’ufficio Tosap del comune. Un giro di affari stimato in trecentomila euro annui e la la necessità di contrastare i troppi evasori in materia di occupazione di suolo pubblico.
Il servizio era stato assegnato, tramite bando ad evidenza pubblica, alla società Aeg. Gli stessi avevano promesso l’avvio di servizi di controllo del territorio all’avanguardia, con sistemi satellitari capaci di monitorare il territorio. Invece, con nuovo anno il servizio è momentaneamente sparito. Anche gli storici locali di via San Nicola al civico 41 sono rimasti chiusi perchè non ospitano più l’ufficio Tosap di riscossione dei tributi legati alle affissioni e all’occupazione del suolo pubbliche. Un vero disagio che ha già creato disagi ai cittadini e confusione all’interno del perimetro urbano. Intanto, i tre dipendenti della società romana Inpa spa, che grazie a numerose proroghe aveva garantito il servizio fino al 31 dicembre dell’anno ormai messo alle spalle, sono momentaneamente sospesi. Per non finire nella lunga lista dei disoccupati della città, potrebbero essere assorbiti dalla società toscana Aeg spa che ad ottobre si è aggiudicata il servizio di gestione dello sportello Tosap. Quella presentata dai manager dell’impresa di Lucca è stata l’unica offerta giunta al Comune e caratterizzata da ribassi giudicati atipici. E’ stato fissato un ribasso del 37 per cento sull’agio per la riscossione ordinaria e del 33 per cento sulla riscossione coattiva. Percentuali che non hanno impedito al dirigente del settore Tributi del Comune, retto da Simonetta Guzzardi, di assegnare il servizio alla società toscana che dovrebbe garantire “l’impiego di una tecnologia di rilievo laser-scanner di tipo Geolander, indispensabile a condurre una minuziosa verifica nell’analisi degli oggetti abbinati ai tributi minori”. Inoltre, era stato annunciato l’ausilio della rilevazione satellitare considerato che la stessa costituisce prova inoppugnabile anche in logica forense.
