Chimera a Ecomondo per il rispetto dell’ambiente

 
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Gela. Ricerca e sviluppo, rispetto del territorio e collaborazione sinergica dal respiro nazionale ed interazionale. Su questi principi l’imprenditore dell’azienda Chimera, Filippo Chimera, intende porre le basi per il futuro della propria azienda, predisposta ad accogliere sempre nuove collaborazioni volte ad una crescita proficua sul territorio locale e non solo. La 24esima edizione della fiera “Ecomondo” organizzata a Rimini, è stata l’occasione che Filippo Chimera ha scelto di sfruttare per proporre alle altre aziende nazionali ed internazionali impegnate ad investire nel settore ambientale, un progetto ideato e realizzato in collaborazione con Giuseppe Cavaleri, studente di ingegneria informatica al Politecnico di Torino. Una vera e propria piattaforma di recupero dei rifiuti in grado di instaurare una fitta rete di collegamenti tra utenti e centri di smaltimento, nonché di ottimizzare i trasporti e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Privati, aziende, attività produttive ed amministrazioni potranno, quindi, effettuare una ricerca capillare sul territorio dei centri di smaltimento più vicini e specifici per quel determinato rifiuto da smaltire.

Convinto che ricerca sia sinonimo di futuro, l’imprenditore Filippo Chimera da tempo ha scelto di avviare alcune collaborazioni con le università. Il ramo di ricerca e sviluppo, “Mediterranea Hub”, dell’azienda Chimera, con questo progetto riconferma nuovamente il suo impegno nel dare occasioni ai giovani studenti universitari che possano far emergere il proprio progetto nell’ambito dell’ecosostenibilità e della tecnologia green proponendo soluzioni innovative. “La nostra principale risorsa sono i giovani che cerchiamo di valorizzare e questo è il secondo progetto, dopo “Un albero per la vita ” di Daniele Curcuruto, che nasce da “Mediterranea Hub” – afferma l’imprenditore, Filippo Chimera – La presentazione ad “Ecomondo” è stata un qualcosa di straordinario: sappiamo benissimo che il confine Italia non esiste più, che siamo delle aziende e delle persone che guardano l’Europa, che parliamo l’inglese e che ascoltano l’Oriente – continua – Abbiamo altri progetti con altri studenti e futuri professionisti che vogliono mettersi in gioco e scommettere sulle proprie capacità intellettuali. Ci aspetta un 2022 molto ricco – conclude Filippo Chimera – la “Mediterranea Hub” piena di progetti e siamo fiduciosi che verranno trasformati in start up come quest’ultima”.

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