Gela. Troppi corsi d’acqua e canali ostruiti da masse di rifiuti sversati soprattutto nelle aree a nord della città. Chi sversa? I rischi principali si corrono quando le precipitazioni si fanno più intense, con veri e propri fiumi d’acqua che si riversano in direzione dei tanti complessi abitativi della zona. Sversamenti che non accennano a diminuire, favoriti dalla quasi totale assenza di controlli. A questo punto, si starebbe mirando direttamente a ricostruire l’origine dei cumuli che verrebbero depositati a cadenza quasi periodica. Ad occuparsi dell’intera vicenda, sarebbero anche alcuni tecnici di Palazzo di Città insieme ad agenti della polizia municipale e non solo. Solo risalendo all’origine, si aprirebbe la possibilità d’individuare i responsabili dei depositi fuori legge. Tra le piste più battute, ci sarebbe quella che conduce a diversi titolari di esercizi commerciali specializzati nella vendita di generi alimentari. Scarti, fusti e masse di cartone verrebbero successivamente smaltiti proprio nelle aree a nord della città, tra canali e corsi d’acqua. Prima di essere rimosso, anche l’ex assessore alla polizia municipale Pietro Lorefice sottolineò i gravi rischi all’incolumità pubblica legati proprio all’esistenza d’interi canali ostruiti da rifiuti di ogni tipo e mai bonificati. Le verifiche, quindi, sarebbero attualmente in corso.