Gela. Nonostante il tentativo di mettere insieme una vera e propria coalizione elettorale, non mancano le voci critiche nel centrodestra locale. Il vertice di venerdì scorso è servito per una prima verifica e gli uomini del presidente della Regione Nello Musumeci non intendono recedere dall’obiettivo di garantire un coalizione compatta, in grado di esprimere un candidato a sindaco condiviso. “C’è la possibilità di farlo – spiega l’ex consigliere comunale di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino – dobbiamo mettere sul tavolo tutte le buone intenzioni ed evitare che il candidato venga deciso dalle segreterie provinciali o da quelle regionali. Dobbiamo essere noi ad individuarlo tra le soluzioni che verranno proposte”. Ma nella possibile coalizione non tutto giro per il verso giusto, anzi. Pesano le spaccature interne in alcuni gruppi, a cominciare da quello forzista. Non sono neanche da escludere eventuali addii, che addirittura potrebbero riaprire il capitolo delle alleanze ampie. “Io spero che nessuno voglia fare passi indietro – aggiunge Cascino – chi lo farà, magari preferendo altri lidi, avrà grandi responsabilità nel caso di una sconfitta elettorale della coalizione. Ognuno dovrà farsi un esame di coscienza. Noi siamo coerenti e vogliamo presentare un candidato unico del centrodestra che avrà tutte le carte in regola per vincere mettendo fine allo sfascio di oltre vent’anni di governi di centrosinistra”.
Cascino e gli altri fedelissimi di Musumeci in città (i consiglieri uscenti Anna Comandatore e Giovanni Panebianco) da mesi spingono per accelerare i tempi e dare una connotazione chiara all’alleanza di centrodestra, mettendo da subito l’alt a qualsiasi soluzione trasversale. Ma non tutti però gradiscono la presenza di chi ha già militato nella sponda avversa. Il consigliere uscente Salvatore Sammito è stato molto chiaro. “Ormai nel centrodestra c’è anche chi si è aggiunto in corso d’opera”, ha spiegato commentando la prima riunione dei partiti della coalizione. “Non c’è nessuno scandalo – conclude Cascino – è politica. Personalmente, ho sempre militato nel centrodestra ma non vedo nulla di sbagliato nel coinvolgere chi ha deciso di condividere il nostro percorso”. Nel centrodestra mancano ancora tanti tasselli da mettere al posto giusto e la coalizione compatta non è affatto scontata.