Gela. Per i magistrati della procura, reggono le accuse nei confronti dell’ambulante Salvatore Bartoli. Il colpo alla farmacia. Così, davanti al giudice dell’udienza preliminare, ne è stato chiesto il rinvio a giudizio. E’ accusato di favoreggiamento dopo la rapina messa a segno all’interno della farmacia Eleusi, nella zona di Macchitella. Il colpo fruttò circa quattrocento euro. In base alla ricostruzione, al momento dell’arrivo dei poliziotti nel suo appartamento, l’uomo cercò di far sparire il denaro che era stato sottratto ai titolari della farmacia. Per quella rapina, sono state inferte condanne ad Alessio Bartoli, figlio di Salvatore, Michael Costarelli e Paolo Raitano. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe cercato di coprire il figlio, componente del gruppo entrato in azione. Una ricostruzione contestata dal legale di fiducia dell’ambulante, l’avvocato Davide Limoncello. Per il difensore, infatti, gli inquirenti sarebbero giunti all’indagato solo basandosi sulle dichiarazioni rese da conoscenti, comunque estranei ai fatti.