Centrodestra si compatta: "Su sanità alleati sindaco attaccano pure l'Mpa, piano regionale dà garanzie"

Il prossimo 18 ottobre, salvo variazioni, si terrà il primo incontro del centrodestra cittadino, dopo la sconfitta di un anno fa alle amministrative. Le segreterie locali fanno le prove generali, prendendo le distanze dall'amministrazione comunale

24 settembre 2025 18:57
Centrodestra si compatta: "Su sanità alleati sindaco attaccano pure l'Mpa, piano regionale dà garanzie" -
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Gela. La sanità si tinge di politica e di schieramenti, come è evidente anche a livello locale. Il centrodestra, che all'Ars ha sostenuto il piano ospedaliero regionale, oggetto di aspre critiche da parte dell'amministrazione comunale, si compatta in città, almeno su questo versante. Il prossimo 18 ottobre, salvo variazioni, si terrà il primo incontro del centrodestra cittadino, dopo la sconfitta di un anno fa alle amministrative. Le segreterie locali fanno le prove generali, prendendo le distanze dall'amministrazione comunale. “Mentre da Palazzo di Città si annunciano ricorsi e sit-in, gli stessi esponenti della maggioranza si compiacciono delle osservazioni presentate in commissione sanità dell’Ars, molte delle quali sono frutto del lavoro dei deputati del centrodestra. È evidente che la giunta naviga a vista, priva di una linea chiara e coerente e tenta di mascherare la propria confusione con iniziative propagandistiche.
Da un lato, infatti, parte della maggioranza del sindaco Di Stefano e lo stesso primo cittadino esprimono soddisfazione per le osservazioni presentante da gruppi di centrodestra in sede di commissione sanità, dando merito agli alleati locali dell'Mpa, per aver dato voce alle esigenze del territorio, dall’altro lato altri partiti alleati del sindaco Di Stefano, come Pd e M5S, si scagliano contro le forze di centrodestra, compreso evidentemente l’alleato Mpa. Delle due una. O il centrodestra tutto, compresi quindi gli amici dell'Mpa, hanno defraudato questo territorio, oppure il sindaco e parte dei suoi alleati stanno palesemente strumentalizzando un tema così delicato per la solita ricerca di un tornaconto in termini di opinione pubblica o like social. Come può il sindaco promuovere proteste contro un piano sostenuto da una forza che lo supporta e che, a detta dello stesso Di Stefano, ha dato voce al territorio nelle opportune sedi? È una contraddizione che i cittadini meritano di conoscere”, spiegano i segretari di FdI, FI, Dc, Noi Moderati, Lega, Avanti Gela, Rinnova e liberali. Gli esponenti d'area insistono sulle contraddizioni politiche del “modello Gela” e non individuano nella rete ospedaliera del governo Schifani un nocumento per il territorio. “Respingiamo con forza le accuse infondate rivolte al centrodestra. È grazie all’impegno dei nostri deputati regionali Scuvera e Mancuso e delle forze di governo che il depotenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele” è stato evitato. La reintroduzione della Stroke Unit, la conferma della Breast Unit, dell’Utin e il mantenimento dei servizi essenziali sono risultati concreti ottenuti con lavoro serio e silenzioso, non con slogan da piazza. Stigmatizziamo la retorica e le chiamate a manifestazioni di piazza promosse dal sindaco e dai suoi e concentriamo il nostro impegno affinché gli oltre 87 posti già assegnati vengano attivati e messi a disposizione della comunità anche sollecitando ed avviando un percorso finalizzato alla riapertura di reparti chiusi come Neurologia e Psichiatria e apertura di emodinamica. La salute dei cittadini non può essere strumentalizzata per fini politici. Il centrodestra continuerà a lavorare con responsabilità, ascoltando il territorio e difendendo il diritto alla sanità pubblica di qualità per Gela e per tutta la provincia”, concludono Grisanti, Cirignotta, Licata, Alabiso, Catalano, Pellegrino, Alario e Incardona.

In foto il parlamentare Ars Scuvera e il consigliere Pellegrino

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