“Centrodestra non si divida”, Trainito: “Comune già commissariato, Greco doveva dimettersi”

 
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Il forzista Rosario Trainito

Gela. “C’è sicuramente molta confusione in questa fase. Io spero che il centrodestra unito possa concretizzarsi, almeno a partire dalle componenti politiche di riferimento”. Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Rosario Trainito sta seguendo il dibattito in corso nella sua area, in attesa di una strategia per le prossime amministrative. “Senza una soluzione, si rischia di lasciare il governo di una città in difficoltà a qualche fortunato che magari non ha neanche la forza elettorale di una sola lista – precisa – il centrodestra non deve spaccarsi anche perché i possibili rivali politici, a loro volta, sono divisi. Se una soluzione di centrodestra non dovesse emergere, perché qualcuno sta remando contro, allora dovremmo pensare ad un dialogo con espressioni politiche del centro moderato e schierare un candidato a sindaco”. Le prove “tecniche” sono in corso nel centrodestra provinciale e incideranno sulle scelte per Palazzo di Città. Trainito, già cinque anni fa, fu tra i più votati nella coalizione che vinse le amministrative. Il partito potrebbe proporre una candidatura a sindaco scegliendo tra gli esponenti più giovani? “In questo caso, io sono pronto. Del resto – continua – credo che la rinascita della città debba partire da un sindaco giovane, con una giunta giovane e preparata. Gli altri papabili candidati sono la solita minestra riscaldata che già conosciamo. Quindi, perché no?”.

Oggi, riprende l’attività in consiglio comunale e torneranno ad essere valutati atti finanziari legati direttamente al dissesto dichiarato lo scorso anno. Trainito non cambierà linea. “Sono atti della giunta e di chi la sostiene – conferma – parlo a livello personale, non voterò atti di questo tipo. Il sindaco si sarebbe dovuto dimettere mesi fa. Non l’ha fatto e ha messo ancora più in difficoltà il consiglio e l’ente. Ormai, il Comune sembra un’automobile con un motore che non funziona. È come se fosse già commissariato. C’è un segretario generale che sembra sempre più a sostegno dell’amministrazione e questo non giova. In consiglio, gli esponenti che appoggiano il primo cittadino non hanno mai i numeri per approvare atti, anche importanti”. Tra Forza Italia e il sindaco Greco il confronto politico si è interrotto da tempo, nonostante l’avvocato si riveda con decisione in questo contesto di partito. Trainito è tra i forzisti più critici verso l’amministrazione e non l’ha mai nascosto. Le ultime tensioni interne ai pro-Greco, per il consigliere, sono segnali inequivocabili. “Ci sono partiti ed esponenti che continuano a sostenere il sindaco solo per garantirsi il posto in giunta pur sapendo che non avrà possibilità di bissare il successo elettorale di cinque anni fa – conclude Trainito – la città non è con questo sindaco. Così, c’è chi sta con i piedi in due diverse staffe. Da un lato appoggiano il sindaco, per mantenere l’assessorato, dall’altro cercano di individuare altre alleanze. È incoerente. Se si sceglie di stare in una giunta fino alla fine, allora si dovrebbe avere la capacità di mantenere certe scelte. Anche quando Forza Italia era in maggioranza non ho mai sostenuto le scelte del sindaco. Vedo la politica con occhi diversi. Ho sempre detto quello che pensavo, a differenza di altri”.

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