Centrodestra, incontro d’area atteso da tempo: confronto interno non decolla

 
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Cosentino con i forzisti Mancuso e Pepe e insieme al parlamentare meloniano Scuvera

Gela. Il centrodestra locale, reduce dalla sconfitta al ballottaggio elettorale, non è ancora riuscito a condurre un’analisi unitaria di prospettiva, successiva alle urne. Un vertice vero e proprio, con al tavolo tutte le forze che non si riconoscono nel governo cittadino del sindaco Di Stefano, non sembra dietro l’angolo. Le interlocuzioni tra le segreterie ci sono ma ad oggi è mancato il confronto diretto. Partiti come Fratelli d’Italia e la Dc hanno ripreso l’attività, anzitutto al loro interno. Il progetto della Lega, invece, avrà bisogno ancora di tempo per un’eventuale ripresa. I forzisti, a loro volta, aspettano segnali principalmente dal parlamentare regionale Michele Mancuso. In consiglio comunale, la compagine all’opposizione del sindaco si sta muovendo sostanzialmente all’unisono. Il monotematico sui disservizi idrici ha portato all’approvazione dell’atto di indirizzo sostenuto proprio dalla minoranza. Quello che poteva essere tra i riferimenti prioritari d’area, l’imprenditore Angelo Caci (il più suffragato in assoluto alle amministrative), ha scelto di lasciare il consiglio. Al suo posto, ci sarà l’architetto Cristina Oliveri, a sua volta nella lista formata per “Cosentino sindaco”. Il centrodestra dei partiti dovrà battere qualche colpo. I dirigenti cuffariani, che in consiglio vantano il gruppo più folto, ribadiranno il concetto nel corso di un’assemblea prevista per la prossima settimana. Vorrebbero arrivare ad un tavolo con tutti gli alleati, in presenza dei segretari e dei consiglieri comunali. Gli autonomisti dell’Mpa, invece, a differenza dello schema del governo regionale, non sono nel novero, facendo parte della giunta Di Stefano. In area centrodestra, infine, c’è chi non disdegna contatti con il sindaco e i suoi. Non è affatto un mistero che l’ex meloniano Salvatore Scerra attenda una chiamata da Palazzo di Città per un eventuale ingresso in giunta.

Tra i nomi possibili per una fase 2 c’è pure quello dell’ex presidente del civico consesso Salvatore Sammito, a sua volta da sempre in ambito centrodestra. Vicina ad una certa area di Forza Italia è inoltre l’ex assessore Romina Morselli che però alle amministrative si è schierata senza tentennamenti con la coalizione Di Stefano. Il consigliere comunale di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino, ieri, ha richiamato alla coerenza, senza “scorciatoie”. Crede all’appartenenza al centrodestra e probabilmente, insieme al suo gruppo, cercherà di avere un ruolo, con o senza un partito a garanzia. Prima di tutto, il centrodestra dovrà tracciare i propri confini, almeno in città.

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