Gela. A differenza di altri contesti politici, per il centrodestra il confronto con obiettivo le amministrative del prossimo anno è iniziato ufficialmente anzitutto a livello provinciale. E’ stato attivato un vero e proprio tavolo dei partiti per mettere insieme tutti i pezzi di quest’area. Sono quindi i segretari provinciali, in questa fase, a dettare il ritmo. In città, comunque, pur senza l’ufficialità del tavolo territoriale, i contatti vanno avanti da tempo. “Proseguono e li manteniamo stabilmente – dice il coordinatore FdI Salvatore Scuvera – ci sentiamo sempre. Era in programma una riunione ma per ragioni organizzative non è stato possibile concretizzarla. Sicuramente, a breve, chiederemo che il tavolo venga ufficializzato solo per Gela”. I meloniani, opposizione netta all’amministrazione Greco, sono tra quelli che ambiscono alla guida della coalizione e non lo hanno mai negato. “Fino ad oggi – continua Scuvera – non abbiamo parlato di candidati o di primogeniture. Il confronto sta andando avanti sulle priorità per la città. Non dimentichiamo che il dissesto causerà una situazione non semplice. Certamente, non è da legare al centrodestra ma a maggior ragione il prossimo governo cittadino dovrà avere stabilità per fare in modo che si possano dare soluzioni. Il centrodestra punta alla continuità con Palermo e Roma, dove governano Schifani e Meloni”. Quella di un’unica tendenza politica, da Roma e fino al governo cittadino, è una nota che il centrodestra locale ha sempre richiamato. “Siamo alternativi del tutto al centrosinistra e alle sinistre, più in generale – sottolinea ancora il coordinatore FdI – il sindaco Greco? Inutile dire che non sarà affatto il nostro candidato”. Nel centrodestra locale, lo sforzo probabilmente maggiore bisognerà farlo per arrivare ad un candidato unitario alla poltrona di primo cittadino, capace di mettere d’accordo tutte le anime di una coalizione, al momento, piuttosto vasta. “Ci sono tutte le condizioni per giungere ad un risultato di questo tipo – prosegue Scuvera – alla città serve stabilità e non l’ennesima esperienza fatta di governi con forze del tutto eterogenee. Puntiamo ad un monocolore che aiuti il territorio e sia da riferimento vero, con contatti diretti in Regione e nel governo nazionale”.
Fino ad ora, non ci sono mai stati segnali che vadano in senso opposto. Peraltro, il centrodestra attende di comprendere fino in fondo quali saranno le determinazioni dell’Mpa. “Non ho mai avuto remore verso gli autonomisti – precisa l’esponente di Fratelli d’Italia – l’Mpa è un partito di centrodestra e non a caso fa parte del tavolo provinciale. Più in generale, stiamo costruendo un percorso che possa essere più ampio, magari coinvolgendo realtà civiche, delle professioni e delle imprese”. I lombardiani andrebbero a puntellare una coalizione che si regge sui partiti che in città sono opposizione intransigente alla giunta Greco (nella quale al momento ci sono proprio gli autonomisti). Nell’evoluzione dell’alleanza che guarda a Meloni e Schifani, il passaggio successivo sarà un tavolo locale finalizzato proprio alla scadenza elettorale del prossimo anno. FdI proporrà un proprio candidato a sindaco, al pari di altre forze del raggruppamento. Per molti, dovrebbe toccare proprio a Fratelli d’Italia guidare l’alleanza ma le decisioni saranno formalizzate solo successivamente. Nei ranghi interni, invece, pare che qualche sorpresa l’abbia destata il ricorso presentato al tribunale civile di Palermo per contestare l’elezione all’Ars dell’attuale parlamentare Giuseppe Catania (punto di contatto del gruppo cittadino al parlamento regionale). Scuvera, che lo scorso anno corse per l’Assemblea regionale, non intende entrare nel merito. “Non commento perché è un ricorso che non ho presentato io”, conclude.