Gela. Nel centrodestra locale, che punterebbe a schierare una coalizione elettorale compatta, c’è ancora molto da fare. I rapporti interni sono tutt’altro che idilliaci e la vicenda della sfiducia ha contribuito a rendere ancora più evidenti attriti covati nel corso del tempo. Nonostante tutto, c’è chi crede che si possa andare alle urne uniti, mettendo da parte eventuali contrasti. “E’ arrivato il momento di sedersi tutti intorno ad un tavolo – dice Vincenzo Cascino di DiventeràBellissima – fino ad ora, non c’è stata alcuna possibilità di farlo. Solo il confronto vero tra tutte le forze politiche dell’alleanza ci permetterà di pensare non solo ad un programma condiviso ma anche alla scelta dei nomi da schierare. Per ora, ci sono stati solo incontri informali ma mai tra tutti gli esponenti della coalizione. Avviamo un confronto senza pregiudiziali, un confronto vero”.
Il gruppo di DiventeràBellissima, diretta emanazione politica del presidente della Regione Nello Musumeci, soprattutto negli ultimi mesi ha preso decisioni che non sono piaciute al resto dei possibili alleati elettorali, a cominciare dalla proposta del patto di fine mandato che avrebbe potuto “salvare” l’ex sindaco Domenico Messinese. Molti hanno ritenuto che potesse esserci un tacito accordo tra i fedelissimi del presidente e i referenti dell’amministrazione comunale. Ipotesi sempre esclusa dallo stesso Vincenzo Cascino, da Anna Comandatore e Giovanni Panebianco, ma che ha inevitabilmente raffreddato i rapporti con quella parte di centrodestra che invece si è schierata per la mozione di sfiducia. Con la campagna elettorale che potrebbe partire già dalle prossime settimane, tutto verrà messo alle spalle? Saranno quelli dell’alleanza in divenire a stabilirlo.
mi auguro veramente che questa città venga governata da gente nuova!Vedere ancora sti politici che da decenni sono al potere e non vorrebbero mai lasciare le poltrone ,anzi cercano continuamente nuovi accordi ecc. , fa male !CITTADINI ANDIAMOCI A VOTARE E L’UNICO STRUMENTO CHE CI È RIMASTO PER CAMBIARE E ROTTAMARE CHI CI AMMINISTRATI MALE