Gela. L’area non è mai stata di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari, ma è di pertinenza comunale. Il dirigente del settore urbanistica e territorio, l’ingegnere Grazia Cosentino, ora con un provvedimento ufficiale, ha dichiarato “la nullità della concessione edilizia”, rilasciata tredici anni fa per realizzare l’impianto sportivo di Scavone, che oggi ospita un centro per il padel. Stessa sorte per la Scia di inizio anno. Secondo il dirigente, dopo le verifiche tecniche, è risultato che sia l’originaria concessione del Comune che la Scia dello scorso gennaio (per nuovi interventi e la realizzazione di tre campi polivalenti al posto di quello da calcio a cinque), sono state vagliate sul presupposto di “una titolarità esclusiva” della parrocchia Santa Lucia, su assegnazione dello Iacp. Per il dirigente Cosentino, però, è tutto da annullare, con l’immediata sospensione delle attività. L’area, infatti, risulta di proprietà del Comune e non dello Iacp, che di conseguenza non avrebbe mai potuto assegnarla alla parrocchia, per realizzare la struttura e il campo da calcio a cinque, che a seguito della Scia di inizio anno sono stati sostituiti dai campi polivalenti, con il centro per il padel.
Il dirigente, precisa che quei provvedimenti sono stati valutati a seguito di “un’erronea rappresentazione della realtà”. “La concessione edilizia n.33 del 02.05.2008 e la successiva S.C.I.A. prot.n.12444 del 28.01.2021, risultano autorizzate – si legge nell’ordinanza dirigenziale – in virtù di un’autorizzazione rilasciata da parte dell’I.A.C.P., viziata dal presupposto giuridico di titolarità, e, che, quindi risulta nulla la concessione edilizia n.33/2008”.
Quindi tra Iacp e comune, che risultano essere i due enti pubblici responsabili di questo enorme pasticcio, come se ne esce la dirigente Cosentino? blocca le attività sportive, piuttosto di intervenire immediatamente e porre rimedio agli errori che loro stessi hanno commesso! È pazzesco quello che accade in questa città!!!!Chi pagherà i danni di chi ha investito in questo progetto?Chi si prenderà cura dei ragazzi del quartiere Santa Lucia? Basterebbe un po’ di buona volontà ed intelligenza, per sistemare le concessioni e le autorizzazioni, ma no, a Gela qualsiasi problema anche minimo, diventa insormontabile, è quasi sempre accade per malafede!!!!
Secondo me da fastidio a qualcuno che è invidioso.