Gela. File interminabili esposti al sole cocente o alle piogge, una sala d’attesa angusta che prosegue poi in un piccolo corridoio dove si ammassano decine di persone.
Il punto prelievi dell’ospedale continua a scatenare polemiche da parte degli utenti costretti a lunghe ore di attesa, con i disagi che ne conseguono.
Anche oggi, come ogni giorno dal lunedì al venerdì, erano diversi gli utenti in attesa dalle prime ore del mattino che ancora non erano riusciti a fare le analisi.
Per questo motivo la Commissione consiliare Ambiente e Sanità, presieduta dalla consigliera Floriana Cascio (composta dai consiglieri Castellana, Irti, Cavallo e Fasciana) ha voluto effettuare un sopralluogo per verificare di presenza le carenze di una struttura che ospita quotidianamente centinaia di pazienti.
Le carenze del punto prelievi dell’ospedale erano già salite alla ribalta questa estate quando, nella settimana di ferragosto in cui chiusero per ferie contemporaneamente tutti i laboratori privati della città, la piccola stanza venne letteralmente presa d’assalto dagli utenti.
Un problema che si ripete ogni anno, non solo ad agosto e che adesso potrebbe riproporsi durante il lungo ponte tra Natale e Capodanno. In quel caso l’Assessore alla Sanità Filippo Franzone lanciò un appello all’Assessore Regionale alla Sanità, Giovanna Volo affinchè si studiasse una soluzione per l’applicazione di una turnazione così come accade con le farmacie.
Ad oggi però nulla è cambiato e nei prossimi giorni la Commissione incontrerà il direttore sanitario del “Vittorio Emanuele” per capire se ci possano essere soluzioni immediate ad un disagio che si protrae da tempo.