Gela. Gli incontri ci sono stati, con relative promesse di avvio del centro diurno per l’autismo ma anche del servizio Asacom. Ad un mese circa dalle riunioni, nulla di nuovo all’orizzonte. I rappresentanti dell’associazione “Gelautismo” non possono che notare l’assenza di veri riscontri da Asp e dall’amministrazione comunale. “Il 3 novembre 2021 il direttore sanitario Asp di Caltanissetta, Marcella Santino, nel corso di un incontro con alcune associazioni ha trionfalmente promesso l’apertura del centro diurno per l’autismo entro l’8 dicembre 2021. La data ha suscitato qualche perplessità, tuttavia riflettendo a mente serena, si è ipotizzato che la dottoressa confidasse nel cosiddetto miracolo sanitario dell’Immacolata. Le speranze delle famiglie, questa volta, sembravano concrete soprattutto perché più che nell’Asp di Caltanissetta, che da oltre due anni detiene infruttuosamente l’immobile, si pensava ad un intervento risolutivo, divino. Purtroppo, invece, occorre constatare che per quanto concerne la sanità locale neppure i santi riescono a sbloccare una situazione ormai paradossale. Del resto per i miracoli serve dedizione – fanno sapere dall’associazione – la stessa che i nostri amministratori dell’Asp d Caltanissetta non sembrano aver profuso ad oggi nè per le problematiche dell’autismo nè per quelle della psichiatra né per le altre criticità del territorio. Confidiamo in Babbo Natale o nella Befana o nei Re Magi, sperando che per il 25 dicembre 2021 o al massimo per il 6 gennaio 2022 il centro diurno per l’autismo possa finalmente aprire i battenti e in città possano finalmente arrivare gli psichiatri, i terapisti, i medici e tutto il personale necessario per garantire i servizi essenziali previsti dalla legge”.
Un’ironia amara, quella delle famiglie che si trovano a dover affrontare i tanti problemi legati all’autismo, in un territorio privo di veri servizi. Anche l’amministrazione comunale, però, non brilla per prontezza, almeno così spiegano dall’associazione. “anche l’amministrazione comunale, dopo aver profuso promesse e impegni, disattende quanto trionfalmente proclamato. Ad oggi, infatti, nonostante le roboanti promesse dell’assessore Gnoffo – si legge in una nota – il servizio Asacom risulta ancora fermo e il tavolo tecnico per la disabilità ancora una chimera. Fa riflettere il fatto che l’attivazione del tavolo tecnico, totalmente a costo zero per l’amministrazione, sia ancora in alto mare con il rischio serio e concreto di non poter censire i bisogni del territorio e quindi intercettare fondi necessari per assicurare i servizi alle famiglie con a carico persone con disabilità”.