Gela. La realizzazione di servizi in rete a favore del terzo settore che vede coinvolti quattro comuni e l’Azienda sanitaria provinciale. Ieri mattina, nella sede dell’assessore ai Servizi sociali, Fortunato Ferracane, è stato illustrato l’innovativo progetto che in città prevede un centro per disabili mentali.
“E’ il primo tentativo in tutta la nazione – spiega il sindaco Angelo Fasulo – di unire più centri Asp con problematiche di diversa natura”. “Sono quattro i centri ognuno dei quali con indirizzo diverso – incalza Ferracane – In città il centro di disabili mentali sarà ospitato dalla Casa Antonietta Aldisio, dove ci sono già anziani e minori.
Pensiamo di potenziare il servizio utilizzando i locali dell’ex orfanotrofio Regina Margherita che potrebbe essere dotato di un centro di aggregazione con assistenza sanitaria e sociale e di una struttura per bambini autistici”.
Se a Butera non è stata individuata ancora una sede per uno dei quattro centri diurni, sarà il “Sacro cuore” ad ospitarlo a Niscemi e a palazzo Alberti per quanto riguarda Mazzarino. All’incontro erano presenti il sindaco di Butera, l’assessore Emilia Pollicino di Niscemi e Vincenzo Cascio.