Gela. Il Gela Calcio non morirà. Non rinuncerà alla serie D e domenica giocherà a Pomigliano.
Lo farà con una squadra rabberciata. Ma ci sarà. Rimane la famiglia Tuccio ma con un nuovo socio. Il 40% della società preso da una azienda del Nord, gestita da due fratelli gelesi, rappresentati oggi dall’avvocato Fabio Fargetta. Angelo Tuccio avrebbe voluto cedere l’intero pacchetto ma i nuovi soci hanno preferito così.
Angelo Tuccio: “La situazione è difficile. Ma vogliamo continuare a dare questo strumento di passione alla città. Domenica saremo a Pomigliano. Grazie di cuore ai giocatori che sono rimasti, in bocca al lupo a quelli che sono andati via. Se li avevamo scelti è perché li ritenevamo validi. Cercheremo di completare la rosa entro il 17 settembre.”
Affidati i lavori allo stadio. La ditta Anastasi di Villafranca Tirrena ha vinto l’appalto con un ribasso del 5, 25% sul l’importo a base d’asta di 146.500 euro.
Ancora Angelo Tuccio. “Il mio mondo lavorativo sta crollando. Non chiediamo aiuti a chissà chi ma solo ed esclusivamente ai veri fruitori dello sport gelese. È un legame in cui in dodici anni abbiamo riversato molto ma non siamo stati contraccambiati. Una comunità di persone dovrebbe lavorare all’unisono e non essere lasciata sola. Una squadra di calcio costa e quest’anno abbiamo problemi serissimi in tal senso. Sarà l’anno in corso a darci le risposte di cui necessitiamo. Facendo i salti mortali domenica saremo in campo rappresentando degnamente la nostra città non senza pensieri’.
Intanto pare che anche Brucculeri abbia rescisso.
Il direttore sportivo Giovanni Martello ha però smentito e chiarito. “Avevamo dato la disponibilità a firmare la rescissione del mister per consentirgli di trovare da domani una squadra nel caso le cose fossero andate male. Con la soluzione positiva della vicenda rientra tutto”.