Ccr, manca Centro comunale definitivo: “Impianti prosegua a Settefarine”

 
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Gela. Nel ciclo locale dei rifiuti, mentre l’attenzione prevalentemente ruota intorno al progetto di ampliamento della discarica Timpazzo, un vuoto c’è e riguarda l’assenza di un centro comunale di raccolta, con tutti i crismi del caso. I consiglieri comunali dem Antonio Cuvato e Lorena Alabiso, insieme al gruppo, hanno avanzato un’interrogazione sul tema che sarà trattata in sede di question time. Il sindaco Di Stefano, che ha la delega all’ambiente, ha da poco firmato un’ordinanza. Impianti Srr dovrà mantenere il Ccr provvisorio allestito nell’ex area mercatale di Settefarine. Si tratta di un sito privato preso in locazione dalla società amministrata dal manager Giovanna Picone. Altri centottanta giorni, così indica l’atto sottoscritto dal primo cittadino. L’amministrazione comunale, già lo scorso anno, ha concesso ad Impianti Srr una diversa area, quella dell’ex autoparco, lungo la statale 115 Gela-Vittoria. Anche in questo caso, dovrebbe sorgere un Centro comunale di raccolta ma i tempi per l’attivazione sembrano piuttosto lunghi.

Il sindaco, così, si e concentrato sul sistema Ccr a Settefarine, prorogando. Palazzo di Città ha invece perso il finanziamento da circa un milione di euro, che sarebbe dovuto servire a realizzare un centro di raccolta permanente a Macchitella. L’amministrazione attuale ha da poco riattivato l’iter per acquisire eventuali finanziamenti e concentrarli proprio sul progetto di Macchitella. Per ora, senza troppe certezze rispetto a questo tema, Di Stefano ha ritenuto opportuno “ordinare” che si prosegua a Settefarine.

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